Milano, uomo accoltella i clienti di un centro commerciale. Tra i feriti il calciatore Pablo Mari

Una follia di qualche secondo. Che, però, è costata carissima ai clienti colpiti nell'aggressione improvvisa. Un 46enne italiano in cura per una forte crisi depressiva ha impugnato un coltello in vendita nel supermercato "Carrefour" del centro commerciale "MilanoFiori" e ha colpito clienti e dipendenti all'impazzata. Uno dei dipendenti, un cassiere, è stato ucciso. Colpito dal coltello dell’aggressore a torace e addome, il giovane di 30 anni è stato rinvenuto dai soccorsi di Areu in arresto cardiocircolatorio. Trasportato con manovre di rianimazione all’ospedale di Rozzano, è morto poco dopo. Tra i feriti anche il calciatore del Monza Pablo Mari. Nel frattempo sarebbero salite a sei le persone rimaste ferite. Quattro di queste sono state ricoverate in codice rosso. Tra questi, un ragazzo di cui non sono ancora note le generalità, di età apparente di circa 30 anni, che ha riportato ferite da arma da taglio al torace e all’addome. Il giovane, rinvenuto in arresto cardiocircolatorio, è stato rianimato e trasportato dal personale dell’Areu all’ospedale Humanitas di Rozzano. Altri tre uomini sono stati trasportati in ospedale in codice rosso: si tratta di un 28enne, un 40enne e un 80enne, tutti accoltellati al torace. Ferite anche due donne, una 72enne ferita alla mano, trasportata in codice giallo al San Gerardo di Monza e una 81enne, che è stata soccorsa sul posto. Il calciatore Pablo Mari è stato portato in ospedale. Secondo quanto si apprende, il calciatore è cosciente e ha ricevuto la visita dell’amministratore delegato Adriano Galliani e dell’allenatore Raffaele Palladino.

Ma cos'è successo nel pomeriggio di follia a Milano? Il 46enne, secondo una ricostruzione dei carabinieri, dopo essersi impossessato di un coltello dagli espositori del supermercato "Carrefour" - per cause in corso di accertamento e senza apparenti motivi - ha accoltellato i clienti. L’aggressore è stato bloccato dagli stessi clienti ed è stato consegnato ai Carabinieri di Corsico, subito intervenuti sul posto. Gli investigatori, al momento, escludono la matrice fondamentalista. La posizione del 46enne, affetto da disturbi psichici, è al vaglio dell’autorità giudiziaria.