Come prepararsi al blackout, Cattaneo choc a DiMartedì: "Ci saranno distacchi di energia"
“Possibili distacchi di energia”: Flavio Cattaneo svela i piani segreti del governo per i mesi invernali. Ospite di Giovanni Floris, conduttore del talk “DiMartedì” su LA7, martedì 18 ottobre, il dirigente aziendale ha spiegato che le bollette dell’energia elettrica aumentano in proporzione all’aumento del gas, anche se si produce energia elettrica rinnovabile, perché il prezzo sul mercato è fatto su quello del gas che prima aveva un costo basso, adesso alto.
“Essenzialmente il mercato sconta una carenza legata alla guerra” ha sottolineato l’imprenditore ribadendo che il punto è sempre l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. La decisione scellerata di Putin ha aggravato l’approvvigionamento energetico. Il vicepresidente di Italo ha fatto capire di non essere sereno per i mesi più freddi: “Abbiamo di fronte a noi l’inverno e non è detto che non ci sia una riduzione ulteriore delle forniture russe che potrebbero portare a una mancanza di gas. E’ per questo che sono stati fatti piani di emergenza. Se le forniture diminuiscono ancora diventando insufficienti a soddisfare la domanda, bisogna consumare meno e arrivare ai razionamenti”. Lo scenario peggiore, ma possibile? “I distacchi programmati, tecnicamente si chiamano PES – ha rivelato Cattaneo - Quindi la gente a casa avrà o un’energia più debole come negli anni ’70 o ’60 oppure i distacchi che è l’ultima ratio: l’energia presente in determinate ore e in altre no”. Il conduttore Floris ha avuto un sussulto di preoccupazione: “Addirittura niente energia nelle case?”, “E’ un elemento al limite, ma previsto nei piani perché il Paese deve andare avanti. Si salvaguardano le situazioni di carattere sociale, sanitario e industriale e si leva ad altri – ha dichiarato Cattaneo -. O usiamo il forno o ci asciughiamo i capelli. Stiamo parlando di un’ipotesi, vedremo”.
E quando potrebbe succedere? A gennaio e febbraio: dipenderà se gli stoccaggi risulteranno sufficienti o no a coprire il fabbisogno. Il Flavio Cattaneo ha infatti avvertito: “Quando sui giornali si leggono le quantità di gas presenti negli stoccaggi non si deve pensare che siano tutte effettivamente disponibili. Una parte non è utilizzabile perché serve a dare pressione a quella disponibile”.