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Latina, non vuole consegnare lo smartphone: blitz dei familiari. Insulti e denunce a scuola

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Una studentessa rifiuta di consegnare il proprio cellulare prima dell'inizio delle lezioni e la vicenda degenera tra insulti e denunce. Il caso è avvenuto al liceo Majorana di Latina dove l'inizio della scuola è stata piuttosto movimentato. L'istituto pontino infatti ha deciso con una circolare di vietare lo smartphone a scuola a esclusione degli usi didattici dopo la segnalazione di "reiterati casi di cyberbullismo", è scritto nel documento secondo quanto riporta il Messaggero. Per questo i ragazzi sono chiamati non solo a tenere il telefono spento e in cartella durante le ore di lezione, ma a depositarlo una apposita scatola all'ingresso a scuola per riprenderlo all'uscita. Fatto che ha provocato le proteste di molti studenti. 

Ieri il caso: una ragazza si è rifiutata di consegnare il dispositivo perché non avrebbe avuto rassicurazioni sul fatto che, in caso di furto o smarrimento, la scuola l'avrebbe risarcito. Secondo la ricostruzione, il rifiuto viene annotato sul registro e la ragazza viene ricevuta dalla vicepreside e ascoltata. La giovane poi ha chiamato i familiari in lacrime che, preoccupati, sono accorsi a scuola. Prima il fratello accompagnato da un amico, che hanno preteso di vedere il preside immediatamente. Il tutto è degenerato rapidamente, e dalla scuola hanno chiamato le forze dell'ordine per identificare i due. In seguito è arrivato il padre della ragazza che avrebbe insultato i professori. Secondo il quotidiano il parapiglia finirà con una denuncia. 

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