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Inflazione, stangata al supermercato: 2.600 euro in più per ogni famiglia

L'inflazione continua la sua corsa e arriva al record dell'8,9% I prezzi di cibo e bevande in un anno sono saliti del 10,9% 11,6

Gianluca Zapponini
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Saranno sempre di più gli italiani che prima di entrare al supermercato o all'ufficio postale per pagare una bolletta faranno un bel respiro. Come quando si vogliono d'un sol colpo scacciare i cattivi pensieri travestiti da fantasmi. E non potrebbe essere altrimenti a giudicare dall'andamento dell'inflazione. A settembre il costo della vita ha registrato un aumento dello 0,3% su base mensile e dell'8,9% su base annua (da +8,4% del mese precedente), confermando la stima preliminare, diffusa pochi giorni fa dall'Istat.

 

Nel dettaglio, accelerano i prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona (questi ultimi da +9,6% a +10,9%) e quelli dei prodotti ad alta frequenza d'acquisto (da +7,7% a +8,4%). Dunque, senza fare troppi giri di parole, fare la spesa per assicurarsi di mettere insieme il pranzo con la cena, è diventato un lusso.

D'altronde, come scrive lo stesso Istituto di via Cesare Balbo «bisogna risalire all'agosto del 1983 (quando fu pari a +11%) per trovare una crescita dei prezzi del carrello della spesa, su base annua, superiore a quella di settembre 2022 (+10,9%)».

Ma quello che preoccupa è che sono proprio cibo e bevande la nuova benzina del carovita, molto di più di quanto non lo siano gas e petrolio. L'ulteriore accelerazione dell'inflazione su base tendenziale si deve soprattutto ai prezzi dei beni alimentari, ha la cui crescita passa da +10,1% di agosto a +11,4% di settembre e sia lavorati (da +10,4% a +11,4%) sia non lavorati (da +9,8% a +11,0%). Ma crescono anche i prezzi dei servizi ricreativi e culturali.

Non è tutto. La crescita dell'inflazione accelera per tutti i gruppi di famiglie, ma il differenziale inflazionistico tra le famiglie meno abbienti e quelle con maggiore capacità di spesa continua ad ampliarsi. Nel terzo trimestre 2022, infatti, l'impatto dell'inflazione è più ampio sulle famiglie con minore capacità di spesa rispetto a quelle con livelli di spesa più elevati, pari a +11,6% e +7,6% rispettivamente. E il futuro non sembra essere migliore del presente.

 

«Arriva la conferma del forte rimbalzo dell'inflazione a settembre, con l'Istat che certifica, confermando la stima preliminare, i livelli record trainaPer cento L'aumento dei prezzi dei beni alimentari pesa ancora di più per le famiglie meno abbienti ti dai prezzi degli energetici che si diffondono agli altri beni ed in particolare al carrello della spesa. E secondo nostre stime, l'accelerazione dei prezzi proseguirà, con aumenti che si scaricheranno sulle prossime bollette, portando l'incremento dei prezzi ai livelli massimi dell'anno», è il commento di Confesercenti. Per la quale «il tasso di inflazione salirà nella media dei prossimi tre mesi ad almeno il 9,1%, oltre mezzo punto in più rispetto al già elevato dato del periodo estivo (+8,4%) e tre punti in più nel confronto con il periodo primaverile».

 

Non è finita, c'è da aggiornare il contatore del salasso per le famiglie. Secondo Federconsumatori «le ricadute della corsa dell'inflazione saranno pesantissime, con gli aggravi che ammonteranno a +2.634,40 euro annui a famiglia, di cui +638,40 euro annui solo nel settore alimentare. Si rende sempre più urgente che il governo adotti tutte le misure necessarie a fronteggiare efficacemente questa grave situazione, definendo politiche di sostegno alle famiglie, nonché serie azioni di contrasto ad ogni fenomeno speculativo, sul piano nazionale e internazionale». 

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