Ore 14, nuove rivelazioni su Denise Pipitone: spunta la pista dei kosovari
Nuova accelerazione nell'ottovolante mediatico sulla scomparsa di Denise Pipitone, la bambina scomparsa all'età di quattro anni da Mazara del Vallo ormai nel lontano 2004. L'ultima rivelazione arriva dal programma di Rai 2 Ore 14, condotto da Milo Infante, che ha indagato a lungo sul caso. Si tratta della cosiddetta "pista valtellinese" confermata durante la trasmissione da un’informatrice. Si basa su quanto asserito in passato da una donna egiziana, oggi scomparsa. Aveva parlato di una bambina che parlava italiano che somigliava alla piccola Denise Pipitone e alla Danas del famoso video girato da una guardia giurata sulla metropolitana.
“Facevo ripetizioni di italiano a Susanna. Un giorno, inaspettatamente, mi chiama a telefono: ‘Stanno parlando tutti di questa bambina scomparsa, penso che sia qui a Castione (in Valtellina, ndr) con un gruppo di kosovari’, spiega oggi l'informatrice intervenuta a Ore 14 secondo cui l'egiziana “spesso aiutava, in cambio di qualche lavoretto, una ragazza kosovara di nome Gijlia. Fino a che, un giorno, la ragazza le ha fatto vedere una fotografia di questa bambina, confidandole che era figlia di Shakira”.
“Susanna vedeva spesso questa donna, ma non ci aveva mai avuto a che fare. Mi diceva spesso: ‘Non sai com’è brutta Shakira’ e l’aveva soprannominata ‘faccia di maiale’" dice la donna che ha poi spiegato che spesso esponenti della comunità kosovara partivano per andare a Bergamo. La pista emerse nel 2005 dopo che Susanna andò dai carabinieri per raccontare quello che aveva visto. Le intercettazioni in dialetto kosovaro, secondo quanto riportato, e alcune operazioni come l’irruzione a una festa di matrimonio non portarono a nulla. Inoltre la kosovara di nome Gijlia tirata in ballo dall'egiziana oggi defunta non sarebbe mai stata cercata nel corso delle indagini.