Caro energia, in arrivo un'altra stangata. E la bolletta diventa mensile
La stangata sulle bollette non si ferma più. Domani nel pomeriggio, le 7,3 milioni di famiglie italiane del mercato tutelato (dunque quelle che non hanno scelto le offerte del libero mercato) saranno informate dall'Arera, l'Autorità dell'energia, di quanto saliranno i costi energetici. Inutile sperare di sfruttare i cali del metano degli ultimi giorni, in realtà annullati dal presunto sabotaggio ieri del Nord Stream che ha fatto schizzare di nuovo i costi del gas.
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Il conto salirà comunque e non di poco. Già alla fine dello scorso luglio il presidente Stefano Besseghini (nella foto in alto) aveva parlato un possibile incremento delle tariffe pari al 100%. Un raddoppio secco. Ora, in attesa della batosta ufficiale, si può contare sulla prima stima attendibile fatta da Nomisma energia che ha calcolato un incremento di circa il 60%. «Senza interventi del governo - ha spiegato il presidente di Nomisma Energia, Davide Tabarelli - l'incremento delle bollette della luce sarebbe addirittura del 100%».
Secondo le rilevazioni il prezzo dell'elettricità toccherà un nuovo massimo di 66,6 centesimi per Kwh. Per quanto riguarda il gas, alla luce del nuovo metodo di calcolo, l'aggiornamento ci sarà a inizio novembre. In ogni caso, Nomisma stima un rialzo del gas del 70%. «Il prezzo del Psv è un po' più basso, circa il 10% in meno rispetto al Ttf, questo se non altro aiuta un po'» ha concluso Tabarelli.
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BOLLETTE MENSILI
I conti alle famiglie arriveranno ogni mese. Dunque addio alla bolletta bimestrale a cui i clienti sono abituati. Non è un capriccio delle aziende energetiche ma la conseguenza delle decisioni adottate a luglio scorso sempre dell'Arera. Che ha cambiato il metodo di aggiornamento dei costi della materia prima gas per le famiglie nelle condizioni di tutela. L'Authority, per intercettare in modo immediato le eventuali iniziative nazionali ed europee per contenere i prezzi (allora sembrava più vicino il tetto al prezzo del gas proposto da Draghi) ha deciso di non utilizzare più come riferimento le quotazioni a termine del mercato all'ingrosso europeo. Ma la media dei prezzi effettivi del mercato all'ingrosso italiano identificato con la sigla Psv. Non solo. Per cercare di approfittare di eventuali cali è aumentata anche la frequenza di aggiornamento del prezzo che è diventa mensile, non più trimestrale. Ed è su questo cambiamento che si basa l'emissione ogni 30 giorni del conto energetico.
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IL CAMBIO DI MISURA
L'aggiornamento delle tariffe del metano diventerà mensile e sarà ex post e non più ex ante come avvenuto finora. Così, per conoscere il calcolo effettivo del consumo di gas del mese di ottobre si dovrà attendere il 2 novembre. Primo giorno utile di rilevazione del prezzo del metano. Resta valido l'aggiornamento delle tariffe della luce per i consueti tre mesi. Su questo, secondo le stime, ci saranno comunque aumenti cospicui. Per questo settore si fa riferimento ai contratti future, cioè quelli per le consegne nei prossimi mesi, che influenzano il prezzo elettrico all'ingrosso. Ma visto che l'elettricità è legata al prezzo del gas, che nel terzo trimestre è salito ancora, le stime annunciano un forte rincaro anche per il kilowattora. Insomma non c'è scampo. Dopo i forti incrementi degli scorsi trimestri non c'è da aspettarsi nulla di buono per i bilanci delle famiglie. Gli aumenti saranno a doppia cifra e sicuramente le bollette saranno le più care dell'anno se si tiene conto della diminuzione dell'illuminazione naturale e dell'incremento del ricorso a riscaldamento alimentato con l'elettricità.