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Covid, Matteo Bassetti: "Troppi tamponi, non servono più". La lezione dell'infettivologo

Giada Oricchio
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Matteo Bassetti, direttore del Reperto di Malattie infettive all’ospedale San Martino di Genova, dice basta all’uso eccessivo dei tamponi e alle regole discordanti. Il Covid circola ancora anche se al momento i dati sono sotto controllo, sicuramente più dell’inattesa ondata di luglio quando la variante Omicron 5 si dimostrò molto contagiosa e infettiva. Per questo, il professore, che secondo alcune indiscrezioni potrebbe diventare ministro della Salute in un eventuale governo di centrodestra, ha scritto un nuovo post sulla sua pagina Facebook: “Si fanno ancora troppi tamponi inutili: per fare la colonscopia o per fare la Tac ti chiedono di fare il tampone prima di entrare in ospedale. Se arrivi in pronto soccorso ti fanno il tampone anche se hai una colica renale o hai battuto la testa cadendo dalle scale”.

Bassetti invita a riflettere: “A cosa serve continuare a fare tamponi a chi non ha sintomi? A cosa serve fare tamponi a chi ha il raffreddore e sta a casa sua? A cosa serve fare tamponi continui a chi ha la febbre senza neanche visitarli?” e conclude con un appello perentorio: “Usiamo il tampone quando serve, dietro prescrizione di un medico e ci avvicineremo al resto del mondo. Chiudiamo il Tamponificio Italia. Basta”.

Il medico genovese ritiene che siamo entrati nella fase in cui si può convivere con il virus dopo due anni di pandemia e spinge sulla necessità di uniformare la normativa ponendo fine alle contraddizioni. Lo fa raccontando un episodio di vita reale: “Viaggio in treno da Roma a Napoli. L’altoparlante annuncia che chi non ha la ffp2 verrà perseguito dalla forza pubblica e fatto scendere dal treno – ha scritto su Facebook -. Mi guardo intorno e vedo i moltissimi stranieri basiti. Sì perché l’Italia è strana. Molto strana. È lo stesso paese dove ieri sera ho preso un aereo da Roma a Genova e non c’era alcun obbligo di mascherina ne’ in volo ne’ sul bus per l’aeroporto? Oppure quello dove giustamente si va senza mascherina in 80k allo stadio? Il paese delle contraddizioni dove queste regole inutili e incomprensibili fanno perdere fiducia e credibilità della gente nelle istituzioni, anche sanitarie”.

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