Incursione dei Mig russi, incontri ravvicinati con i caccia italiani. Giochi di guerra in Polonia
La situazione geopolitica è delicatissima con la Russia che ha annunciato la mobilitazione militare ed è tornata a parlare di un possibile utilizzo di armi nucleari nella guerra in Ucraina. Le forze occidentali che sostengono Kiev con l'invio di armi e finanziamenti dall'inizio del confallo hanno rafforzato la loro presenza nei Paesi Nato della regione ma l'obiettivo numero uno in questo frangente è non cadere nelle possibili provocazioni delle forze armate di Mosca.
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La Nato sta rafforzando la sua presenza nelle basi aeree ma anche nel mare, tanto che - come riporta Repubblica - nel Mediterraneo potrebbero arrivare unità navali al momento dislocate nel Pacifico per aumentare la disponibilità dei missili Tomahawk, che possono essere dotati di ordigni nucleari. In questo scenario ha un ruolo cruciale anche l'Italia, presente con i propri caccia insieme a Bulgaria, Ungheria, Lettonia e Polonia.
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I nostri Eurofighter sono stati trasferiti nella base aeronautica polacca nei pressi di Danzica e negli ultimi giorni hanno avuto a che fare con le provocazioni russe di cui sopra. Come riportato, i caccia tricolori hanno dovuto fronteggiare per ben quattro volte lo sconfinamento nello spazio aereo polacco da parte dei Mig russi. Incontri ravvicinati che fortunatamente non hanno prodotto un incidente. Le incursioni, è l'ipotesi predominante, sono servite ai russi per saggiare i tempi e i modi di reazione da parte delle forze Nato.
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