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Agorà, la frase di Franco Gabrielli sui fondi russi gela tutti: "L'assassino..." Al Copasir per il dossier Usa

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L’Autorità delegata per la sicurezza della Repubblica, Franco Gabrielli, sta per entrare nella sede del Copasir per l'audizione sul dossier americano relativo ai presunti finanziamento russi alla politica, quando al cronista Rai che gli chiede un commento affida una frase da molti letta come infelice. "È istituzionalmente sgarbato che io vada a essere audito su questo argomento e vi dica chi è l’assassino", dice il sottosegretario con delega ai Servizi segreti italiani all'inviato di Agorà, il programma di Rai 3.

 

Una replica che sorprende il cronista, che chiede se allora c'è un "assassino", ossia se ci sono partiti e nomi italiani tirati in ballo dal documento dell'Intelligence americana. "Fortunatamente no", dice Gabrielli prima di entrare per essere ascoltato dal Comitato per la sicurezza parlamentare. 

 

"Credo che queste questioni devono essere affrontate con prudenza e cautela; ci sono organismi preposti per legge ad approfondire e lo faranno, il Copasir è stato convocato stamattina con l’audizione di Gabrielli e in quella sede potranno essere fatti gli approfondimenti del caso", ha commentato a ’Radio 24’, il ministro della Difesa Lorenzo Guerini rispondendo a una domanda sul dossier dell’intelligence statunitense secondo cui dal 2014 a oggi la Russia avrebbe finanziato con 300 milioni di dollari i partiti politici in diversi Paesi del mondo. Il tema del condizionamento da parte della Russia "non è nuovo - ha ricordato Guerini - l’attenzione deve rimanere alta, ma non è un tema di oggi".  Ieri il presidente del Copasir Adolfo Urso aveva detto da Washington: "Posso dire che al momento non esistono notizie che riguardano l’Italia. Così ci è stato detto, in questi dossier non dovrebbero esserci notizie che riguardano il nostro Paese". 

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