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Reselling a Roma, spunta la gang davanti al negozio in via del Corso: "Se compri l'orologio..."

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Christian Campigli
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Si scrive reselling, si pronuncia minaccia, violenza ed intimidazione. L'inchiesta del quotidiano "Leggo" ha squarciato un velo su un fenomeno che sta prendendo piede a Roma. Una vera e propria gang, formata in prevalenza da ragazzi, ma anche da qualche adulto. Sono una decina e si appostano all'uscita del più importante negozio Swatch della Capitale, situato nella centralissima via del Corso. Intercettano ignari clienti e li minacciano. Senza tanti giri di parole. “Qui comandiamo noi e devi stare alle nostre regole. Se compri l’orologio da sola, all’uscita dal negozio te lo strappiamo di mano”.

Sono parole nette, cattive quelle rivolte ad una ragazza che ieri mattina voleva acquistare un cronografo Swatch Omega, al prezzo di listino di 250 euro, come stabilito dall’azienda svizzera di orologi. I malviventi pretendono, in sostanza, che i comuni clienti si rivolgano a loro per comprare i famosi cronografi. Ovviamente a prezzi gonfiati. La differenza finisce nelle mani della gang. Chi si rifiuta viene offeso e intimidito. “Mia sorella ed io siamo andate due volte in via del Corso per cercare di acquistare uno “Speedmaster MoonSwatch Omega” - racconta una delle vittime della gang - e ci siamo messe in fila evitando quel gruppo di ragazzi. Uno di loro, spalleggiato da alcuni coetanei e da qualche adulto si è avvicinato e ci ha invitate ad andarcene o a comprare l’orologio da loro. Al nostro rifiuto hanno cominciato prima ad insultarci e poi a minacciarci che se fossimo riuscite a comprarlo che lo avrebbero sfilato in strada. Abbiamo chiamato i carabinieri e segnalato l’accaduto”. L'inchiesta di Leggo racconta anche come, per adesso, lo store capitolino non sia intervenuto. Nonostante questa gang operi, secondo quanto appurato dal quotidiano online, fin da marzo.

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