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Crisi, i consigli per risparmiare oltre 3000 euro scegliendo il supermercato giusto

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Adriano Bonanni
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La spesa risulta da sempre tra le voci che gravano maggiormente sul portafoglio degli italiani. Altroconsumo ha fatto un'inchiesta per capire quali sono le insegne più convenienti nel nostro Paese e a identificare i punti vendita più economici nelle diverse città. I dati esaminati, fa sapere l'associazione di consumatori, provengono dall'analisi condotta tra il 7 marzo e il 1° aprile 2022 di un campione di oltre 1,6 milioni di prezzi in 1.171 punti vendita di 67 città italiane, per stimare le insegne più economiche tra ipermercati, supermercati e discount. Quanto può spendere in meno una famiglia grazie a queste rilevazioni? Una coppia con due figli può risparmiare fino a 3.350 euro all'anno rispetto a quanto spende mediamente (8.550 euro secondo Istat), comprando i prodotti meno cari in assoluto nei discount più economici dell'inchiesta (Aldi e Eurospin). Le diverse categorie di prodotti esaminati da Altroconsumo sono 126, nello specifico alimentari, prodotti per la cura della casa e della persona, e pet food. Se si confrontano i prezzi dei prodotti presenti sia in questa indagine (rilevazione a marzo 2022) sia nell'indagine dello scorso anno (maggio 2021), emerge che i prezzi di supermercati e ipermercati sono in crescita solamente dell'1%, mentre i discount sono i punti vendita che più di tutti hanno aumentato i prezzi dei loro prodotti (+5,2% in media) pur restando più convenienti per la spesa economica. All'interno dei discount, si è registrato inoltre un calo del 2% del numero dei prodotti in offerta.

 

 

La risposta di super e iper al discount è rappresentata dalle private label, cioè i prodotti che riportano il logo del supermercato, detti anche a marchio commerciale o del distributore, e che generalmente hanno un prezzo più basso dei prodotti di marca. Al momento coprono il 20% delle vendite totali, ma entro il 2030 sfioreranno il 25%, secondo le previsioni. In primis, Altroconsumo ha valutato la convenienza delle insegne a seconda della tipologia di spesa, stilando diverse classifiche: una per la spesa mista, una per la spesa con i prodotti più economici sullo scaffale, una con i prodotti di marca, una per i prodotti a marchio commerciale (private label). In cima alla classifica per la spesa mista, troviamo Famila Superstore e Dok come insegne di supermercati e ipermercati più economiche. Diversamente, Carrefour e Bennet sono in fondo alla classifica, in quanto più costose del 11-12%. Per quanto riguarda i discount, è stata compilata una tabella separata, poiché in questo canale distributivo non c'è un assortimento di prodotti di marca assimilabile a quello di iper e super. Al primo posto, Eurospin, dove si risparmia fino al 16% rispetto al discount più caro, che anche per quest' anno si conferma essere Todis. Ai primi 7 posti nella classifica della spesa più economica in assoluto si posizionano solo discount, sottolinea l'associazione di consumatori.

 

 

In cima Aldi ed Eurospin, quest'anno a pari merito e i cui prezzi sono più bassi del 34% rispetto all'ultima insegna classificata, Carrefour Market. Alle spalle dei discount troviamo i supermercati Esselunga Superstore ed Esselunga, con prezzi mediamente più alti del 9 e 12% rispetto a quelli dei discount in testa. Molti italiani non vogliono privarsi dei prodotti di marca, ma è più difficile risparmiare prediligendo solo questo tipo di spesa: in base alla graduatoria per i prodotti di marca, Esselunga lo consente, infatti è possibile risparmiare fino al 9% rispetto alla costosa Carrefour Market, all'ultimo posto. Infine, per quanto riguarda i prodotti a marchio commerciale, dalla quinta posizione del 2021 Carrefour sale alla prima nella graduatoria del 2022, sottraendo così il posto a Conad. Invece, i meno economici sono Bennet, Eurospar ed Esselunga: sono infatti più costosi rispettivamente del 19%, 18% e 16% rispetto a quelli Carrefour.

 

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