“Altre infezioni per colpa del vaccino”. La rivincita postuma di Luc Montagnier dopo gli insulti
“Il vaccino favorisce altre infezioni”. Così parlava il professore e premio Nobel per la Medicina Luc Montagnier in merito alle somministrazioni del prodotto anti-Covid e ora alcuni dati pubblicati dal New England Journal of Medicine e The Lancet portano ad una conferma di tali parole andando ad esaminare i dati sul vaiolo delle scimmie. Sul sito di Gianluigi Paragone si legge quanto segue: “Benché Matteo Bassetti ad altri esponenti della medicina dicano che la strada da percorrere sia quella della vaccinazione contro il Monkeypox, in altre parti della comunità scientifica, quelle che fino ad oggi si sono dimostrate essere più coerenti e più pragmatiche, sta prendendo campo l’idea che l’acutizzarsi del Monkeypox sia una diretta conseguenza dell’indebolimento del sistema immunitario causato proprio della precedente vaccinazione anti-Covid”.
"La terza dose provoca l'Aids", il falso Montagnier incendia i social
Sul sito del leader di Italexit sono snoccialati alcuni dati sul vaiolo delle scimmie: il 98% delle infezioni riguarda uomini gay o bisessuali, il 41% dei positivi al monkeypox ha anche il virus dell’Hiv e il 29% soffre già di altre infezioni a trasmissione sessuale. Inoltre su 528 casi il 98% maschi con età media 38 anni di 16 Paesi, il 95% dei contagi si è verificato durante i rapporti intimi tra uomini. Quasi uno su due aveva l’Hiv e quasi tre su dieci un’altra infezione a trasmissione sessuale.
Tam tam dell'orrore su Montagnier: cosa scrivono sulla morte, disgusto totale