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La Finanza scopre gli influencer evasori fiscali: milioni di follower, zero tasse

Angela Bruni
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Influencer sì, ma per le fiamme gialle anche evasori fiscali. La Guardia di finanza di Ravenna ha scoperto tre influencer che ricevevano corrispettivi dalle sedi amministrative estere degli stessi social network sui quali operavano e altri compensi, anche mediante ricariche di carte Postepay, da parte dei propri follower e fan per l'acquisto di contenuti vari (foto, video, chat, dirette streaming, ecc.), il tutto «rigorosamente in nero», in totale evasione di imposte.

I servizi svolti, per redditi stimati in 400mila euro solo per gli anni 2020-2021, sono stati ricondotti dagli inquirenti nell'ambito di un'attività di «lavoro autonomo di tipo artistico professionale» e relativa tassazione.

Le indagini del Nucleo di Polizia Economico - Finanziaria della Guardia di Finanza di Ravenna hanno tratto spunto dalla segnalazione di diverse decine di operazioni bancarie sospette di riciclaggio trasmessa dal Nucleo Speciale di Polizia Valutaria di Roma nei confronti di 21 persone che risultavano aver movimentato nel tempo cospicue disponibilità liquide o aver ricevuto frequenti bonifici esteri, seppur formalmente disoccupati. Da lì l'attenzione degli inquirenti si è concentrata su tre profili particolari di influencer e di content creator, attivi su primarie piattaforme e canali social e noti siti internet.

Per uno degli indagati, residente a Ravenna, è stato redatto apposito verbale di constatazione trasmesso alla competente Agenzia delle Entrate, mentre per i restanti due evasori fiscali è stata inoltrata apposita segnalazione ai Reparti della Guardia di Finanza territorialmente competenti (Roma e Napoli). Uno di loro, residente nel napoletano, è risultato anche percettore del reddito di cittadinanza per oltre 16.000 euro: reddito che non gli sarebbe spettato in caso di regolare dichiarazione dei redditi percepiti, stimati dalle fiamme gialle in oltre 150.000 euro. Pertanto è stato segnalato al competente ufficio dell'Inps per la revoca del beneficio e il recupero di quanto finora elargito.

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