Fabiana Dadone. fermato il ladro: rubò il pc alla ministra grillina. Incastrato dai video
Uno zaino con un pc portatile, una penna Montblanc e un token per la firma digitale rilasciato dalla Camera dei deputati. È il "bottino" del furto avvenuto il 17 giugno a Roma ai danni della ministra delle Politiche giovanili Fabiana Dadone, derubata a Largo Chigi. È stato identificato e fermato il ladro di 19 anni, di origini algerine, incastrato dalle telecamere di sorveglianza delle vie del centro e da alcune immagini e selfie rinvenuti nel suo cellulare una volta sequestrato. In quello stesso periodo, oltre il furto alla ministra, era riuscito a derubare altre persone nelle strade del centro di Roma.
Il ladro ha ammesso di essere l’autore del furto e non avrebbe agito da solo ma il suo complice non è stato ancora identificato. Il giudice ha disposto l'arresto, dichiarando che il pericolo che possa commettere nuovamente reati della stessa specie "è concreto" e ha definito le modalità con cui sono stati commessi i reati "allarmanti", perché il giovane ha agito dopo un arresto e in pieno centro. Il ladro infatti era stato appena rilasciato per aver commesso un altro furto il giorno prima.
Secondo le ricostruzioni della vicenda, il pomeriggio del 17 giugno, la ministra Dadone stava trasportando i suoi oggetti dalla macchina di servizio a quella privata. La titolare del Ministero delle Politiche giovanili si è distratta un momento, giusto il tempo necessario al diciannovenne per portare via lo zaino dal bagagliaio. Un colpo messo a segno in pochi istanti e a distanza di 48 ore da un precedente colpo, avvenuto sempre nelle vie del centro della Capitale.
La ministra alle Politiche Giovanili, Fabiana Dadone, derubata del suo zaino. E' stato identificato e fermato il ladro 19enne che, insieme ad un complice, lo scorso 17 giugno ha rubato lo zaino della ministra al cui interno c'era, oltre ad un pc portatile, anche una penna Montblanc e un token per la firma digitale rilasciato dalla Camera dei deputati. Come riporta il Messaggero, il furto è avvenuto a Largo Chigi, poco distante da Palazzo Chigi e da Montecitorio. Il ladro ha origini algerine ed è stato incastrato dalle telecamere di sorveglianza delle vie del centro e da alcuni selfie e scatti rinvenuti nel suo cellulare una volta sequestrato: in quello stesso periodo, oltre il furto alla ministra, era riuscito a derubare altre persone nelle strade del centro di Roma.