Marmolada, il bilancio definitivo della strage in montagna: 11 i morti
"Abbiamo chiuso il cerchio attorno alle indagini. Escludo possano esserci ulteriori vittime". Con l'identificazione dell'undicesima vittima, il bilancio della tragedia della Marmolada è dunque definitivo. L’annuncio è stato dato dal colonnello Giampietro Lago, comandante dei carabinieri del Ris di Parma, in conferenza stampa a Canazei. Il lavoro di analisi è stato fondamentale per dare un'identità ai resti recuperati durante le operazioni di ricerca sul fronte della colata di ghiaccio staccatasi domenica 3 luglio.
“Ecco il modo per non morire”. Feltri a gamba tesa sulla strage della Marmolada
Nel frattempo sulla Marmolada ora c'è lo stato di emergenza. Lo ha dichiarato il presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti, con una specifica ordinanza. "Il rischio di altri crolli è concreto - si legge nel documento - in quanto il fronte risultante del ghiacciaio risulta potenzialmente instabile e si è reso necessario installare, in località rifugio Marmolada a circa 2.700 metri, delle apparecchiature di monitoraggio in tempo reale". L'ordinanza specifica che "l'evento di domenica 3 luglio è da considerarsi in termini calamità che rappresenta uno dei presupposti per l'individuazione dello stato di emergenza”. "Nel suo percorso - spiega ancora l’ordinanza - la valanga di ghiaccio ha preso in carico altro materiale, frammenti di roccia e detrito incrementando notevolmente il suo volume, stimabile in oltre 300mila metri cubi. Da una prima stima il fronte che è crollato presenta dimensioni di circa 80 metri di larghezza e 30 di altezza per un volume stimato di 40mila metri cubi”.
Video su questo argomentoAltro crollo sulle Dolomiti, un escursionista dà l'allarme: giù un pilastro della Moiazza | VIDEO
"I rifugi, le malghe e le strutture ricettive presenti in loco subiranno ingenti perdite economiche dalla chiusura del massiccio della Marmolada. Danni che potranno essere concretamente e correttamente quantificati solo superata la fase emergenziale” conclude il documento firmato da Fugatti a seguito del crollo di una parte della montagna delle Dolomiti che ha causato una vera e propria strage di escursionisti.