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Omicron, la nefasta profezia di Fabrizio Pregliasco: “Immunità di gregge utopia”. E in tv litiga con Giuseppe Cruciani

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Continua a salire il numero dei contagi da Omicron 5 e così sarà ancora almeno per due settimane, poi una tregua, un calo e di nuovo un’ondata. La previsione è del virologo Fabrizio Pregliasco, che ha parlato del Covid come di un problema “tutt’altro che archiviato. Ci sarà questa ondata ma anche altre. La speranza è che non arrivano varianti molto cattive, e quindi che le prossime saranno come le onde provocate da un sasso lanciato nello stagno, con la tendenza a ridursi”. Di questo passo, non si potrà parlare mai di immunità di gregge con l’arrivo di sempre nuove varianti: “No. Questo virus che si modifica e che è così instabile ci frega andrà avanti a fasi alterne. Il nostro sistema immunitario riconosce l’identikit del cattivo, ma se il cattivo si camuffa, lo riconosciamo con minore efficacia. La stessa cosa che avviene per il virus”. 

 

 

Il virologo è stato inoltre ospite della puntata del 7 luglio di Zona Bianca, il talk show di Rete4 condotto da Giuseppe Brindisi, nella quale ha avuto un aspro confronto con il giornalista Giuseppe Cruciani. Il tema del contendere è stata la proposta di Pregliasco di rinviare il concerto dei Maneskin a Roma a causa dell’ampia diffusione del virus in questi giorni. “Volevi fermare il concerto dei Maneskin in questi giorni. Volevi fermare e rinviare il concerto dei Maneskin” l’accusa di Cruciani, che coglie di sorpresa il medico: "È una polemica inutile, una polemica inutile". 

 

 

“"Hai detto che era meglio rinviarlo”, non molla il conduttore de La Zanzara. "Io dico che sarebbe stato meglio...". Ma Cruciani è un fiume in piena e non gli dà tregua: "Ma c'è un concerto degli Iron Maiden a Bologna, con 60mila persone". "Ma lo facciano, lo facciano... Siamo arrivati a una normalità, però è un rischio", cerca di giustificarsi Pregliasco. Cruciani perde definitivamente le staffe: "Ma rischio di cosa? Ci avete fatto una testa così che all'aperto si poteva fare. Non è stato mai provato che i concerti portino le infezioni, non c'è nessuna prova". "È un fatto generalizzato…", prova a concludere il virologo.

 

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