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Migranti, gli sbarchi continuano senza sosta. Ma è piombato il silenzio sui clandestini

Christian Campigli
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Numeri in continuo aumento. Arrivi che si moltiplicano con la bella stagione, il caldo e il mare meno impetuoso rispetto all'inverno. Nell'indifferenza generale. Il tema dell'immigrazione e degli sbarchi di immigrati africani sulle coste del nostro Paese non sembra interessare più ai politici di destra. Eppure, consultando il cruscotto statistico redatto quotidianamente dal Ministero degli Interni (il file) si evince che, se la rotta non verrà invertita, alla fine del 2022 gli arrivi totali supereranno le centomila unità. Un numero altissimo, quasi doppio rispetto all'anno precedente, triplo se paragonato al 2020.

 

 

Oggi sarà la volta della Sea Watch 4, che sbarcherà in Sicilia, a Porto Empedocle, in provincia di Agrigento, con 299 migranti. Dopo giorni di attesa ieri sera è arrivata l’assegnazione del porto di sbarco per la nave umanitaria a bordo della quale si trovano 299 migranti, tra cui 24 donne, 3 bimbi e 22 minori non accompagnati. La naufraga più giovane ha appena un anno. Ieri si era resa necessaria un’altra evacuazione medica urgente e alla vista della motovedetta della Guardia costiera alcuni migranti si erano buttati in acqua, sperando di poter essere portati a terra. “Il nostro equipaggio e la guardia costiera hanno messo tutti in salvo - ha spiegato l’ong tedesca. - È scandaloso che alle persone venga riconosciuto il diritto a un porto sicuro solo quando sono in pericolo di vita. Lunghe ed estenuanti attese spingono le persone a rischiare nuovamente la vita nel disperato tentativo di sbarcare”.

 

 

Polemiche a non finire. Sullo sfondo un centrodestra diviso, litigioso, che sembra aver essere indifferente al tema dell'accoglienza. Un po' come l'Unione Europea, che da anni promette la redistribuzione degli immigrati e poi, puntualmente, lascia al nostro Paese tutte le incombenze.

 

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