Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Il Covid rovina l'estate degli italiani? Salgono ricoveri e terapie intensive: “Omicron5 quattro volte più forte...”

  • a
  • a
  • a

Il Covid torna a spaventare l’Italia, con un’inaspettata crescita dei casi nei mesi più caldi. Sono 16.571 i nuovi casi di Covid (30.526 ieri) e 59 i morti (18 ieri). Sono 79.375 i tamponi (160.211 ieri), tra molecolari e antigenici, processati nelle ultime 24 ore che fanno rilevare un tasso di positività al 20,9%. In aumento i ricoverati con sintomi (+187 da ieri per un totale di 4.585) e le terapie intensive (+10 da ieri per un totale di 209). È quanto emerge dai dati del Ministero della Salute sulla situazione del contagio.

 

 

Fabrizio Pregliasco, virologo dell’Università Statale di Milano, è stato intervistato a Rai Radio1, ospite di Un Giorno da Pecora, e ha parlato della nuova ondata del virus: “Del Covid bisognerà preoccuparsene ancora per un po’, purtroppo bisogna farlo perché la sua elevatissima contagiosità, ben superiore a morbillo e varicella. Omicron5 rialza e rialzerà i casi, continueremo ad averne di gravi, seppur in modo proporzionale. Per non esser contagiati da Omicron 5 non basta aver avuto il Covid e l’avere fatto tre dosi. Omicron5 è quattro volte tanto un’influenza forte. L’ondata pandemica è a metà strada, il picco ci sarà verso fine luglio. Consiglio, in merito alla mascherina, di indossarla al mare nei momenti di affollamento prima di andare sulla battigia, ad esempio all’ingresso degli stabilimenti”.

 

 

L’ospedale Spallanzani di Roma in relazione a quanto emerso nell’incontro tra la direzione dell’istituto e l’Organizzazione Mondiale della Sanità sulle nuove varianti Covid ci ha tenuto a tranquillizzare tutti: “Nell’incontro tenutosi allo Spallanzani tra la Direzione dell’Istituto e la rappresentanza Oms è stato fatto il punto sulla circolazione delle varianti Omicron nel mondo. È emerso come, in molti paesi, si stia osservando un significativo incremento della sottovariante B.a.5, che sta rapidamente sostituendo la precedente B.a.2. Paesi come il Sud Africa hanno per primi sperimentato l’ondata da B.a.5, al momento già in discesa, con un forte aumento dei contagi ma un limitato impatto sulle ospedalizzazioni”.

 

Dai blog