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Tatuaggi via con un cerotto. L'invenzione di studenti e dottorandi dell'Università di Trento

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Angela Bruni
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Nomi, fiori, simboli tribali, date, versi in rima. Ma anche riproduzioni più o meno grandi di opere d'arte, geroglifici e animali dai mille colori. Tatuaggi disegnati per sempre su arti, schiene e décolleté, in faccia o in zone imperscrutabili. Due persone su 10, però, alla lunga si pentono. Almeno secondo l'Istituto superiore di sanità che ha calcolato che il 12,8 per cento degli italiani è tatuata.

Dunque, che fare? C'è chi copre i tattoo con altri più scuri o chi si affida al laser che comunque lascia cicatrici. Così 4 studenti e dottorandi di biologia computazionale dell'università di Trento si sono messi d'ingegno, realizzando il primo e unico cerotto biotecnologico in grado di rimuovere completamente i tatuaggi con poca spesa e zero dolore. Idea che conquistato BioInItaly, il percorso di coaching di Intesa Sanpaolo startup iniziative.

«Abbiamo staccato il pass per la finale del 29 novembre all'Investment forum di Milano dove avremo l'opportunità di presentare progetto e business plan a business angel, venture capital e stakeholder dell'ecosistema mondiale dell'innovazione - racconta a LaPresse Elisa Moretti, studentessa di biotecnologie, che assieme a Niccolò Carlino, dottorando in biologia computazionale, Andrea dalle Grave, laureato in management, e Niccolò Zecchinelli, laurea in innovation management, hanno messo a punto il rivoluzionario cerotto -. Abbiamo fondato la nostra startup, Yore, subito dopo avere testato e ritestato il cerotto che riduce drasticamente complicanze ed effetti indesiderati come l'ipopigmentazione, tipici di tecniche di rimozione come il laser. Entro la fine dell'anno depositeremo la domanda di brevetto».

L'idea è nata partendo da un dato numerico: su 7 milioni di italiani tatuati, 1 milione vorrebbe cancellare tutto. Ma solo il 4 per cento lo fa per davvero. «Questo perché le tecniche attuali sono dolorose, richiedono molto tempo e sono spesso inefficaci - sottolinea Moretti -. La nostra soluzione è un cerotto biotecnologico in grado di rimuovere completamente i tatuaggi, in maniera rapida, indolore e senza lasciare cicatrici. Il cerotto che stiamo sviluppando è un complesso insieme di micro-aghi che applicato sulla superficie da trattare rilascia un principio attivo in grado di degradare completamente l'inchiostro, portando la pelle al suo stato originale. Attualmente abbiamo avviato un contratto di conto terzi con il dipartimento di biologia cellulare, computazione e integrata dell'ateneo. Entro il 2024 vogliamo ottenere la certificazione cosmetica».

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