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Auto elettriche, Nicola Porro denuncia la follia europea: i dati reali sull'inquinamento

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Dal 2035 sarà rivoluzione per il mercato dell’auto e Nicola Porro non ci sta. Il giornalista e conduttore di Quarta Repubblica ha dedicato l’approfondimento quotidiano della sua “zuppa” allo stop ai veicoli a benzina e diesel deciso dall’Unione europea: “Stiamo parlando dell’industria principale del mondo europeo e facciamo finta che sia sbagliata. Uno studio fatto da Aci nel 2021 dice che le emissioni elettriche dell’alta gamma sono superiori a quelle di un Euro 6. Bisogna mettere le cose nella giusta prospettiva. Un altro studio tedesco autorevole sostiene che la Tesla produce più anidride carbonica della Mercedes turbodiesel. Come produciamo energia elettrica in questo Paese? Pensate davvero che con il fotovoltaico noi riusciremmo a produrre energia elettrica per rinnovare tutto il nostro parco auto?”.

 

 

Già negli scorsi giorni Porro aveva rivolto dure critiche a Frans Timmermans, vicepresidente della Commissione europea: “È un gretino, olandese con la barba che ci vuole tutti cinesi”. “Tutto il resto sono cazz***, l’Europa e l’America sapevano fare i motori e cos’è che fanno? Uccidono questa industria perché ci sono i gretini, teste di minc*** che pensano che le macchine a benzina inquinano più dei loro cellulari o delle varie novità tecnologiche” il resto della sfuriata del giornalista, che non ha per nulla digerito la mossa dell’Europa sull’industria automobilistica, costretto a radicali cambiamenti nel futuro.

 

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