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Sconto sul carburante "fino alla fine della guerra", soffiata dal governo: mossa di Draghi sui prezzi

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Lo sconto sul carburante durerà fino alla fine della guerra in Ucraina. E se il conflitto non si concluderà nei prossimi mesi il decreto che prevede il taglio dei prezzi di benzina, diesel, gpl e metano sarà comunque prorogato fino al 31 dicembre. È questo l'orientamento del governo mentre gli automobilisti hanno visto nelle ultime settimane tornare ad aumentare il costo al distributore. 

 

A dare per cosa fatta l'operazione è una "fonte qualificata della maggioranza" citata da Affaritaliani che spiega come l'esecutivo abbia intenzione di prorogare ulteriormente il provvedimento varato il 2 maggio scorso che ha reso effettivi gli sconti fino al prossimo 8 luglio. "Certamente ci sarà un'altra proroga, almeno fino a quando non finirà la guerra e, se va avanti il conflitto, fino al 31 dicembre. Altrimenti ci troviamo la benzina a 2 euro mezzo al litro ed è inaccettabile", spiega la fonte. 

 

Si continua così a mitigare gli ultimi rincari dei carburanti visti anche in occasione del ponte del 2 giugno. Gli sconti, ricordiamo sono di circa 30,5 centesimi al litro per benzina e diesel, considerando anche il risparmio sull’Iva. Per il metano di circa 10,4 centesimi al litro. 

 

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