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Retroscena Rai, perché Fuortes ha silurato Orfeo. Il caso Cartabianca e la guerra dei talk show

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L'amministratore delegato della Rai, Carlo Fuortes ha revocato l'incarico di direttore degli approfondimenti giornalistici del Servizio pubblico a Mario Orfeo perché "si è rotto il rapporto di fiducia", avrebbe detto l'ad al giornalista secondo quanto riporta Repubblica in una telefonata che quest'ultimo non si aspettava. La mossa ha scatenato la polemica politica e sembra precedere l'annunciata rivoluzione dei "generi" in Rai. Ma dietro ci sarebbe altro, scrive il quotidiano. 

 

Fuortes sospetterebbe che i recenti attacchi sulla stampa siano stati orchestrati proprio da Orfeo, si legge nel retroscena, e per il direttore ora si dovrà trovare un nuovo incarico. In ogni caso la decisione è clamorosa anche perché il 12 giugno si vota per i referendum sulla giustizia. Tra le varie, possibili incomprensioni tra l'ad e il direttore degli approfondimenti giornalistici, possono aver pesato proprio dei dissensi sull'impostazione dei talk-show.

 

Orfeo per l'autunno aveva introdotto la nuova striscia di Rai3 condotta da Marco Damilano, una prima serata su Rai2 affidata a Ilaria D'Amico, una seconda serata su Rai1 a cura di Giancarlo De Cataldo, nonché il documentario  di Ezio Mauro sulla guerra. Ma quando si è trattato di "rimodulare" Cartabianca (per il programma di Bianca Berlinguer si è parlato anche di cancellazione) e Report, Orfeo avrebbe incassato il secco no di Fuortes  "scatenando una guerriglia a bassa intensità proprio sul cuore del Servizio pubblico" che ha portato alla rottura del rapporto, scrive Repubblica.

 

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