
Roma, truffa le Poste con carte di credito false: finisce in carcere a 82 anni

La Polizia ha arrestato a Roma un uomo di 82 anni, di origini ungheresi, indiziato dei reati di indebito utilizzo e falsificazione di strumenti di pagamento diversi dai contanti, falsa attestazione e dichiarazione a un pubblico ufficiale sulla identità e qualità personali proprie o di altri, possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi. Il direttore di un ufficio postale a Torre Angela, riscontrando anomalie in una carta di identità mostrata da un cliente a uno sportello, ha chiamato il 112. Immediatamente sono arrivati gli agenti del commissariato Porta Maggiore che, insieme al funzionario di Poste Italiane, hanno appurato che al numero del documento esibito dall'anziano era abbinata un'altra carta di identità con foto e connotati differenti.














Le immediate indagini, coordinate dal personale del VI Distretto Casilino, hanno permesso di accertare che l'uomo, nella stessa mattinata, era già riuscito, con quel documento, ad ottenere una carta Bancoposta. L'indagato, con diversi precedenti penali, nelle tasche interne della giacca aveva tre telefoni cellulari di diverse marche, la carta di identità che aveva esibito, la tessera sanitaria intestata alla stessa persona del documento, un bancoposta sempre con lo stesso nome e sei biglietti di carta riportanti varie utenze telefoniche. L'autorità giudiziaria ha quindi convalidato l'arresto.

Un milione di auto in sosta, a Roma arrivano nuovi varchi e strisce blu
Dai blog

Michele Bravi fa il regista: "Sul set Lino Banfi è diventato mio nonno"


Francesco Gabbani: «Nelle nuove canzoni la mia svolta interiore»


Il futuro di Amedeo Minghi: "Una commedia musicale in romanesco"
