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Otto e mezzo, Nicola Gratteri stende Mario Draghi: "Non tocca palla". Il caso delle casette dell'amore

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Il premier Mario Draghi? "Non pervenuto". Nicola Gratteri risponde così a Lilli Gruber che, nella puntata di martedì 24 maggio di Otto e mezzo su La7, gli chiede un giudizio sul ruolo del presidente del Consiglio. "Sulla giustizia e la sicurezza non pervenuto" attacca il magistrato, procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Catanzaro. "Sto vedendo solo che è un esperto di finanza ma sul resto mi pare che non tocchi palla", è la sferzata del magistrato al premier. "E se lo fa mi preoccupa ancora di più, perché vuol dire che non sa cosa sta accadendo, lo sfascio" che avviene "nella testa degli italiani rispetto a questo procedere a maglie larghe", è il duro attacco di Gratteri.

 

Il procuratore di Catanzaro per definire l'azione di governo di Draghi fa un esempio, quello delle cosiddette casette dell'amore, i prefabbricati finanziati a suon di milioni pubblici che saranno costruiti nelle case circondariali italiane per permettere ai detenuti di avere rapporti sessuali con il coniuge. "Forse non lo sapete ma questo governo, tre giorni fa, ha trovato 28,6 milioni di euro per costruire le case dell'amore nelle carceri dove si consentirà ai detenuti ad alta sicurezza (ossia i più socialmente pericolosi, ndr) di incontrare la moglie, la fidanzata o l'amante per 24 ore ogni mese. Immaginate in quelle 24 ore quanti messaggi si possono mandare all'esterno", afferma Gratteri che vede nella novità un regalo alle mafie. 

 

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