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Alessandro Orsini spiazza Bianca Berlinguer: "Il sodato russo? Devo riflettere". E Cuperlo lo chiama Fonzie

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Le analisi sulla guerra in Ucraina e gli sviluppi del conflitto tornano a tenere banco a #Cartabianca, il programma condotto da Bianca Berlinguer su Raai 3. Come di consueto il sociologo della Luiss, Alessandro Orsini,  ha commentato la situazione geopolitica e il ruolo dell'Occidente in una possibile risoluzione pacifica della guerra. Il premier Mario Draghi "si può opporre all’ingresso di Svezia e Finlandia nella Nato, ma il nostro premier porta avanti le politiche" di Joe Biden, attacca Orsini: "l’Unione Europea è una potenza di pace, la Nato è diventata un’organizzazione offensiva".

 

Per lo studioso, accusato da alcuni di essere filo-Putin, "la situazione in Ucraina è tragica. Notizie di pace non ce ne sono. Adesso la Danimarca rifornirà all’Ucraina di missili antinave pesantissimi. Pensano che colpendo le navi russe si possa liberare il Mar Nero. Il rischio è una risposta russa inimmaginabile", afferma Orsini che viene punzecchiato in più occasioni guarente il dibattito. Il giornalista Andrea Scanzi, del Fatto quotidiano su cui scrive anche lo stesso Orsini, sottolinea  che "per molti italiani è sbagliato continuare armi all’Ucraina, ma Orsini tre mesi fa diceva che l’Ucraina avrebbe perso la guerra. Adesso la Russia è messa male dal punto di vista militare, anche a causa dell’invio di armi da parte dell’Occidente".

 

Gianni Cuperlo, del Pd, afferma invece che il professore è "come Fonzie", il personaggio della serie Happy Days, "non è in grado di dire scusa. Non ce la fa proprio a dire ho sbagliato". Una battuta che provoca la reazione seccata del docente. 

In conclusione, Berlinguer chiede ai presenti un commento sul giovane soldato russo processato per crimini di guerra in Ucraina e condannato all'ergastolo per aver sparato su un civile disarmato. "Ho bisogno di tempo per riflettere, non riesco a schierarmi e a prendere una posizione" risponde Orsini. 

 

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