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Controcorrente, il politologo Revelli e l'incubo nucleare: Finlandia e Svezia nella Nato pessima notizia

Federica Pascale
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“Credo che queste notizie che arrivano dalla Finlandia e dalla Svezia siano la prova dell’autogol clamoroso che si è fatto Putin, che ha ottenuto l'esatto contrario di quello che sarebbe stato nel suo interesse.” Così Marco Revelli, ospite della puntata di domenica 15 maggio di Controcorrente, il talk show politico condotto da Veronica Gentili su Rete4.

“Sono convinto che non sia una buona notizia, credo che sia una pessima notizia – ribadisce il politologo -. Non per i russi, che se lo meriterebbero, ma per tutti noi, per l'Europa e per l'umanità perché avere delle aree di neutralità in un mondo attraversato da conflitti è un bene, non è un male”.

 

Sia la Finlandia che soprattutto la Svezia sono state simbolo di neutralità fino a quando non hanno chiesto recentemente di aderire alla Nato, intimorite da un possibile attaccato militare da parte della Russia di Vladimir Putin, geograficamente vicina ad entrambe. “Chi festeggia l'uscita dalla condizione neutrale di Stati importanti, che di quella neutralità avevano fatto un proprio simbolo, è una brutta notizia per chi sta dalla parte della pace. Non di Putin, non degli aggressori” sottolinea Revelli, che ricorda che procedendo su questa strada, il mar Baltico rischia di rinuclearizzarsi.

 

“È una pessima notizia per chi è preoccupato per le sorti dell'umanità, per le sorti di questo pianeta. Dovremmo lavorare per l'estensione delle aree di neutralità, invece di gioire ogni volta che qualcuno si schiera e si schiera in armi. Qui non c'è nessuno che vince finché la gente muore e allora visto” ha concluso.

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