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Ucraina, i video di Zelensky "fanno a pugni" con la realtà. Scenografia e primi piani, Annalisa Chirico all'attacco

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Da una parte la parata muscolare della Russia che lunedì  maggio ha celebrato la vittoria contro la Germania nazista senza quei proclami di una ulteriore escalation nella guerra che molti si attendevano da parte di Vladimir Putin. Dall'alta la comunicazione del presidente ucraino Volodymyr Zelensky che continua a diffondere i suoi video, l'ultimo dalle strade del centro di Kiev. Annalisa Chirico, giornalista de Il Foglio, mette in parallelo la comunicazione dei due leader contrapposti nella guerra lanciata dai russi in Ucraina durante l'Aria che tira, il programma di La7. 

 

La giornalista sottolinea come Putin nel suo atteso discorso ha addirittura "ringraziato l'esercito britannico, francese e americano per il contributo dato" durante quella che Mosca chiama la la grande guerra patriottica. La retorica della parata russa fa parte della storia di un popolo, e di un nazionalismo Russo innervato anche da tinte fideistica che fanno parte di questo paese. Però appunto non ho sentito da parte del presidente Putin oggi toni che ci aspettavamo", sottolinea la Chirico. Il riferimento è al timore che lo Zar avrebbe proclamato la "guerra totale" all'Ucraina. 

 

Parallelamente, ci sono i video che il presidente ucraino Zeeinski "ci regala ormai ogni settimana, con una scenografia molto ben curata e con queste espressioni in primo piano. Credo che facciano un po' a pugni col clima che vivono invece gli ucraini in un Paese sotto le bombe dove si sta combattendo quella che molti di noi ritengono una guerra per procura tra Russia e Stati Uniti dove le vittime sono appunto i cittadini ucraini". La giornalista sottolinea che i video propagandistici del leader ucraino"fanno a pugni" con la situazione degli "aggrediti che non hanno il tempo per rilasciare interviste ai giornali, per passeggiare per le strade di Kiev in quel modo ma vivono invece lo stato di una guerra che sta facendo migliaia di vittime". 

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