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WhatsApp e le nuove emoji come reazione ai messaggi: la rivoluzione social di Zuckerberg

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Alice Antico
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Whatsapp non delude mai: il sistema di messaggistica più diffuso a livello globale vuole essere al passo della modernità: dal 5 maggio è nata l’opzione che genera le reazioni ai messaggi. Basterà un istante per rispondere con una faccina. Sono sei le "emoji" disponibili per il momento: il pollice alzato, il cuore rosso, la faccina che ride con le lacrime agli occhi, quella stupita, quella triste e, infine, le mani giunte in preghiera. Anche se: "Più espressioni arriveranno presto" ha promesso Zuckerberg.

A dare l’annuncio, di fatti, è stato proprio lo stesso Mark Zuckerberg, CEO dell’applicazione stessa, tramite un post su Facebook pubblicato proprio durante il suo tour italiano. "Le reazioni ai messaggi arrivano su WhatsApp a partire da oggi", ha annunciato ieri. La novità, a dire il vero, era già in circolazione da qualche tempo tempo, grazie ad alcuni leak divulgati da testate come WABetaInfo, ma finalmente ora il suo rilascio è ufficiale ed imminente. 

Si è stimato, inoltre, che entro una settimana l’aggiornamento sarà messo a disposizione degli oltre 2 miliardi di persone che in tutto il mondo utilizzano l’applicazione.

Come funziona? Si tratta di un gesto istintivo: basterà selezionare un messaggio (tenendo premuto a lungo) per scegliere la reazione da inviare. Reazioni che compariranno in una stringa proprio sopra il nostro testo. A quel punto potranno essere selezionate come già accade su Facebook - dove erano sbarcate nel 2016 - e inviate.

Questo nuovo espediente viene considerato un elemento che contribuisce a snellire la conversazione, eliminando risposte facilmente riassumibili con un'emoji, come il semplice "ok".  Ovviamente la novità sarà disponibile sia nelle chat tra due contatti che in quelle di gruppo. 

Ma c’è dell’altro: Zuckerberg ha anche svelato che, assieme all'aggiornamento di cui sopra, sono in arrivo un paio di altre novità degne di nota: sarà possibile condividere file da fino a 2 GB; nei gruppi Whatsapp potranno partecipare fino a 512 persone.

Il passo avanti è di notevole importanza, soprattutto per quanto riguarda i file, dato che il limite precedente si fermava a 100 MB; per quanto riguarda i gruppi, d’altro canto, assistiamo "solo" ad un raddoppio del numero di membri. Pertanto, se da un lato la piattaforma di Meta si sta allineando finalmente a Telegram, che permette di condividere file da 2 GB già da un paio d'anni ormai, dall'altro rimane indietro di anni luce rispetto ad essa, poichè i gruppi di Telegram supportano fino a 200.000 utenti, ed i suoi canali sono addirittura illimitati.

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