La pericolosa assuefazione ai morti Covid. Il governo prenda i fondi del Mes per la sanità
Ci permettiamo di insistere su una questione che dal punto di vista mediatico è finita in seconda linea, soverchiata dal dramma costituito dall'invasione dell'Ucraina da parte della Russia di Putin. La nostra riflessione si concentra sulla questione sanitaria con particolare riferimento a Covid-19. Ci rendiamo conto che in materia c'è una grande domanda di libertà ed enormi e legittimi interessi economici. Sull'altro lato della medaglia, però, esistono tuttora migliaia di contagiati e circa 150 morti al giorno. È come se quotidianamente in Italia cadesse un aereo di notevoli dimensioni. Si sta creando una pericolosa assuefazione. Non solo, ma temiamo che si creino le premesse per un difficile autunno. Evidentemente noi non contestiamo l'opportunità di un alleggerimento delle misure precedenti. Contestiamo la loro quasi totale abolizione. Facciamo qualche esempio. Non capiamo perché negli stadi è stata ripristinata la presenza al 100% e aboliti sia il green pass, sia le mascherine e perché ci sia la tendenza ad abolire comunque l'uso delle mascherine anche al chiuso: secondo alcuni opinionisti anche le mascherine sarebbero un'inaccettabile limitazione alla libertà personale. Che questi nostri interrogativi non siano campati per aria è dimostrato dalla saggezza delle parti sociali, sindacati e tutte le associazioni imprenditoriali, che hanno deciso di mantenere l'obbligatorietà delle mascherine fino al 15 giugno, quando avverrà una nuova verifica. Questa obbligatorietà però non c'è nel settore pubblico, con una incredibile contraddizione.
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Di conseguenza temiamo che dopo un'estate di «genio e sregolatezza» in autunno, con l'abbassamento della temperatura il contagio riparta alla grande, sempre che non emergano nuove varianti. Detto tutto ciò, però, emergono una serie di questioni che non riguardano strettamente i vaccini e le mascherine. È stato fatto il protocollo per le medicine antivirali da assumere in chiave preventiva o nei primi giorni di malattia? Cosa si sta facendo sul terreno della spesa per nuovi ospedali, per l'ammodernamento di quelli esistenti, per nuovi letti in terapia intensiva, per nuove assunzioni? Emerge in modo evidente l'incredibile stupidità costituita dal rifiuto del Mes (36 miliardi per spese sanitarie giustamente legati ad alcune condizioni). Cosa si sta facendo sul terreno dei trasporti locali? E per quello che riguarda la scuola se ne stanno costruendo di nuove e specialmente si stanno realizzando misure riguardanti l'areazione delle aule?
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Ci rendiamo conto che la pressione su tutti gli aspetti riguardanti la sanità si è molto ridotta nel momento in cui nei talk show i giornalisti russi, il dottor Orsini, Michele Santoro (che dall'infanzia ha dichiarato guerra agli Usa) hanno preso il posto di autodidatti virologi no vax per le quotidiane risse verbali che aumentano l'audience. Nel momento in cui malgrado la diminuzione dell'attenzione giornalistica il numero quotidiano di morti rimane elevato tutti (governo, Regioni, giornali, televisioni e singoli cittadini) dovrebbero rimanere attenti e vigili sul problema tuttora non risolto costituito dal Covid-19.
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