Orsini dichiara guerra a tre giornali italiani: "Campagna d'odio" e "caccia all'uomo"
Alessandro Orsini è diventato uno dei personaggi di Maurizio Crozza. Un'imitazione come al solito molto divertente. Il professore, finito nelle polemiche per le sue "ospitate" in tv per parlare della guerra in Ucraina, ha apprezzato il personaggio messo in scena dal comico. Lo ha fatto con un lungo post su Facebook, dove, però, non ha risparmiato una stoccata a tre giornali italiani, Repubblica, Corriere della Sera e La Stampa, definendoli "estremisti" che portano avanti "campagne d'odio" contro "gli oppositori del governo" di Mario Draghi.
Ecco cosa ha scritto Orsini su Facebook: "Crozza svolge una funzione molto importante nella nostra società politica: la funzione di irriderci per moderarci. L’irrisione della satira è fondamentale durante i processi di radicalizzazione che investono una società quando i conflitti sono in procinto di diventare dirompenti. L’Italia, anche a causa delle politiche disumane del governo Draghi verso l’Ucraina, è su questa strada. In un tempo di radicalizzazione collettiva, continuamente alimentata dalle campagne d’odio scatenate da Corriere della Sera, Stampa e Repubblica - tre quotidiani estremisti che aggrediscono gli oppositori del governo Draghi attraverso una spietata caccia all’uomo - Crozza stempera e umanizza. In un tempo disumano alimentato dalle politiche inumane del governo Draghi verso l'Ucraina, Crozza ci ricorda che siamo umani. In un tempo radicale, Crozza ci ricorda che un tempo eravamo moderati e ridevamo. Non esiste una forza moderatrice più grande di Crozza. Siccome amo la moderazione; siccome penso che la moderazione sia il bene più grande del mio Paese e siccome la proteggo, non posso non amare Crozza. Cercherò di indossare sempre lo stesso abito (lavato e pulito) per rendergli più facile la vita. Quanto alla lampada alle mie spalle non posso garantire: non è casa mia, ma il salone di un albergo".