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“Cretini digitali”. Corrado Formigli si imbufalisce per la polemica sull'intervista a Steve Bannon a Piazzapulita

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Corrado Formigli è stato messo nel mirino da numerosi utenti dei social per la sua intervista realizzata con Steve Bannon nell’edizione del 21 aprile di Piazzapulita. Il conduttore del talk show del giovedì sera di La7 respinge al mittente le accuse: “Ho invitato l'ex capo stratega della Casa Bianca, forse il secondo uomo più importante d'America dopo il presidente degli Stati Uniti e ora devo giustificare la mia scelta? Il cretino collettivo digitale è sempre all'opera, ma chissene frega!”.

 

 

“Bannon - dice Formigli parlando all’Adnkronos - era uno che preparava le strategie di Donald Trump ed è stato il capo della sua campagna elettorale. Inoltre, è stato l'ispiratore di tutta una politica che, tra l'altro, prevedeva relazioni con Mosca e con Vladimir Putin. Qualunque persona sana di mente capisce perché l'ho invitato, ha una rilevanza giornalistica importante che può interessare il pubblico. Perché un leader dell'ultradestra può stare alla Casa Bianca e non può stare in un programma giornalistico?”.

 

 

“Prima si dice che Formigli è di sinistra, poi si arrabbia la Meloni perché faccio servizi sul tema delle scorie neofasciste e dei partiti sovranisti e se invito uno di destra non va bene. Io nel mio programma invito chi mi pare! Un talk show - sbotta il giornalista, che già si era beccato parecchi insulti per aver ospitato nel suo salotto il professor Alessandro Orsini, accusato da molti di essere uno spudorato filo-Putin - è un programma dove si mettono intorno ad un tavolo diverse posizioni. Viviamo in un mondo al contrario, troverei più normale se mi si chiedessero 'Perché non inviti Bannon?’ Non posso pensare ai soliti imbecilli digitali sempre pronti a fare le pulci a chi lavora. Tutti questi geni li metterei in televisione a fare un programma e poi vediamo gli sfracelli che riescono a fare”.

 

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