Covid, i numeri uno di Pfizer, BionTech e Moderna ricchissimi col Covid. Quanto hanno guadagnato, cifre record
Gli amministratori delegati dei gruppi farmaceutici che hanno fatto i vaccini mRNA contro il Covid hanno guadagnato 100 milioni di dollari di paga, grazie alla pandemia. A fare i conti è il Financial Times che titola così la sua inchiesta sulle retribuzioni d’oro di Albert Bourla (ceo di Pfizer), Ugur Sahin (BionTech) e Stephane Bancel (numero uno di Moderna).
Il capo di Pfizer ha ricevuto compensi per 45,3 milioni di dollari tra il 2020 e il 2021. Un bel salto rispetto al passato, visto che nel biennio precedente aveva guadagnato 27,7 milioni. Bourla è stato promosso ceo nel momento migliore, nel 2019, poco prima dello scoppio della pandemia da Covid. Anche Sahin, che con Biontech ha sviluppato il vaccino Comirnaty insieme a Pfizer, ha visto incrementare enormemente i suoi guadagni, che sono passati da 8,5 a 30,8 milioni. Il compenso di Bancel, invece, appare diminuito, essendo passato da 67,5 a 31,1 milioni di dollari. Ma il calo è solo apparente. Infatti, bisogna aggiungerci le stock option che gli hanno fruttato 58,6 milioni.
Per la precisione, Bourla, Bancel e Sahin hanno incassato 107 milioni. Se Bourla già se la passava ben, gli altri due sono diventati miliardari grazie al fatto che detengono rispettivamente il 7,1% e il 7,8% delle loro multinazionali farmaceutiche che vengono valutate 5,4 e 7,8 miliardi di dollari. Le azioni dei tre gruppi che producono i vaccini contro il Covid stanno vivendo un periodo d’oro grazie ai vaccini: quelle di Pfizer sono cresciute del 60% in due anni, quelle di Moderna cinque volte rispetto al periodo antecedente al coronavirus.