Multe agli over 50 senza vaccino, ecco come pagare o contestarle
Recapitate negli ultimi giorni le prime multe agli over 50 che non si sono sottoposti al vaccino. La sanzione da 100 euro viene notificata in una cartella dell'Agenzia delle Entrate e non comporta conseguenze penali.
L'Ade mette a disposizione dei destinatari dieci giorni di tempo per replicare alla comunicazione, fornendo ad esempio un certificato di esenzione vaccinale, o contestare la sanzione. La risposta andrà recapitata sia all’Asl che ad Agenzia Entrate Riscossione e bisognerà allegare eventuali certificati.
La sanzione di 100 euro comminata dal fisco è diretta a tutte le persone oltre i 50 anni che al 1° febbraio 2022 non risultavano ancora essere immunizzate. Ma nel caso sussistessero motivi validi, ad esempio l’esenzione dalla vaccinazione a causa di una patologia oppure un ritardo giustificabile a norma di legge, questi possono essere comunicati all’Azienda sanitaria entro 10 giorni dal ricevimento della contravvenzione utilizzando il link senza alcuna trafila burocratica.
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Le persone sprovviste dello SPID (identità digitale) o di codice fiscale e tessera sanitaria possono in alternativa scrivere un’e-mail alla Asl.
Al momento dell'approvazione della legge che ha introdotto l'obbligo vaccinale per le persone sopra i 50 anni di età, erano 1 milione e ottocentomila gli italiani che non si erano ancora sottoposti al siero. Nel frattempo circa 600mila si sono messi in regola e le multe partite in questi giorni dovrebbero quindi colpire circa 1 milione e 200mila cittadini.