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Civitavecchia, prova a uccidere 16enne dopo averla conosciuta sui social: arrestato

Christian Campigli
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Lo sterminato universo di internet e i minorenni. Un connubio difficile, un vaso di Pandora pieno di risorse, di giochi, di strumenti di apprendimento, ma anche di pericoli. Talvolta persino mortali. Tentato omicidio di una sedicenne, che aveva conosciuto sui social network e con la quale aveva deciso di condividere il fine settimana. Questo il reato di cui è accusato un trentaduenne, arrestato dai carabinieri della stazione di Civitavecchia Principale, con l’assistenza dei colleghi dei comandi Stazione di Tolfa e Campo di Mare. I fatti, come riporta l'agenzia di stampa AdnKronos, sono avvenuti nella notte tra sabato e domenica. Gli uomini in divisa sono intervenuti in bed & breakfast del centro storico della città laziale, dopo che i genitori della minorenne avevano chiamato il 112, in stato di forte agitazione, affermando che la figlia si trovava in pericolo. In pochi minuti dalla caserma sono partite alcune pattuglie.

 

 

Una è intervenuta nella struttura ricettiva nella quale soggiornava la ragazza in compagnia dell'uomo conosciuto in rete. Gli agenti si sono trovati di fronte ad una scena agghiacciante: la liceale urlava a squarciagola, aggrappata disperatamente alla ringhiera del balcone, mentre il trentaduenne stava cercando di sollevarla di peso e gettarla oltre il parapetto. Alla vista dei carabinieri, l'uomo ha lasciato la presa, liberando per qualche istante la minorenne, che è così riuscita ad aprire loro la porta d’ingresso. Nei minuti successivi è giunta sul luogo anche un'ambulanza, che ha accompagnato la sedicenne al pronto soccorso dell’ospedale San Paolo di Civitavecchia. L’uomo, in palese stato di alterazione psicofisica, si è rifiutato di seguire i militari, distruggendo vari suppellettili della struttura. Quando finalmente si è calmato, è stato prima portato in caserma e poi, d’intesa con la Procura della Repubblica, è stato arrestato e condotto nel carcere di Regina Coeli. Il Tribunale di Civitavecchia ha convalidato l’arresto disponendo la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla parte offesa e ai luoghi da lei frequentati.

 

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