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"Dobbiamo armarci", l'analista militare Arduino Paniccia sgancia la bomba a Otto e mezzo: "È uno scontro epocale"

Federica Pascale
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“In questo momento spaccarsi è un problema generale, siamo di fronte a uno scontro epocale tra le democrazie liberali e le autocrazie” afferma Arduino Paniccia, ospite di Lilli Gruber durante la puntata di martedì 29 marzo di Otto e Mezzo, il programma di approfondimento politico quotidiano in onda su La7. Il tema è l'aumento delle spese militari e il ruolo dell'Occidente per cercare una soluzione al conflitto in Ucraina. 

 

Paniccia, analista di strategia militare e di geopolitica e presidente della Scuola di Guerra Economica e Competizione Internazionale di Venezia ASCE, si esprime sulla questione del riarmo di Kiev, ormai da settimane invasa dalla Russia, e avverte che questo tema caldo di questi giorni non deve assolutamente essere motivo di spaccatura tra i Paesi occidentali poiché la divisione del fronte occidentale sarebbe solo un vantaggio per Vladimir Putin. “Non mi sembra il caso di staccarsi”, afferma Paniccia, che ricorda ai telespettatori che gli aumenti di spesa per la difesa c’erano già stati sotto il governo Conte. “Siamo a quota 26 miliardi – sottolinea -, io sinceramente mi preoccuperei più della qualità della spesa.”

 

Lo stato di molti eserciti europei è “deplorevole” sottolinea, e quindi i fondi potrebbero essere ben spesi. “Il Papa ha ragione. Parlare di queste cose in certi momenti fa veramente orrore, però dobbiamo anche capire che la situazione dal 2014 è cambiata - evidenzia Paniccia -. Non è il caso in questo momento di far cadere un governo”. Per l'analista l'aumento della spesa militare è necessario perché "non è solo un problema di parola data, siamo di fronte ad uno scontro epocale contro le autocrazie".

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