"Nato e Usa fanno la guerra col c**o nostro", Fulvio Grimaldi incendiario a Dimartedì: il mondo sta con Putin
La sconfitta di Vladimir Putin e della Russia nella guerra in Ucraina è una "interpretazione onirica", afferma il giornalista Fulvio Grimaldi che porta a Dimartedì, il programma condotto da Giovanni Floris su La7, un punto di vista quantomeno controverso sulla percezione e sulla narrazione del conflitto. La stragrande maggioranza della popolazione mondiale non si è adeguata alla propaganda di guerra, di odio, di criminalizzazione, di annichilimento nei confronti della Russia - argomenta il giornalista - che tra l'altro viene sempre identificata solo con Putin quando si tratta di una federazione di 450 milioni di persone, dei quali il 60-70 per cento" esprime il consenso per il governo con il voto. Maggioranze che "i governi occidentali si sognano", dice Grimaldi nello stupore generale.
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Non solo nel mondo, dice il giornalista, ma anche in Italia la percezione del conflitto è diversa da come si racconta sui media: "Il 73 per cento dei nostri cittadini non vuole avere a che fare con una guerra contro Putin, dà una valutazione diversa" del presidente russo rispetto a quella degli latri ospiti, è la frecciata di Grimaldi che cita un sondaggio. Floris è incredulo, e porta la discussione sulle possibilità che si raggiunga una pace, o che Putin perda la guerra. "Non c'è pericolo che la Russsia perda questo confronto, Nato e Stati Uniti escono da debacle militari in mezzo mondo da oltre trent'anni, il rischio di una sconfitta" è per loro, sostiene il giornalista che usa il francese per sbertucciare l'alleanza atlantica e Usa che voglio fare la "guerra con il c**o degli europei".
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