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Maurizio Crozza umilia la Rai sul caso Orsini: "Allora anche l'Angelus del Papa". Una figura senza precedenti

Giada Oricchio
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La Rai censura anche il Papa? Calpestata la democrazia”. Così Maurizio Crozza sfotte l’azienda di viale Mazzini. L’attore comico interviene a suo modo nella polemica di questi giorni: il bavaglio al professor Alessandro Orsini, prima assunto (12.000 euro per 6 puntate) dalla Rai per una serie di ospitate a #cartabianca, il programma di Bianca Berlinguer, poi messo alla porta sull’onda delle polemiche politiche. Una decisione condannata da (quasi) tutto il mondo dell’informazione in nome del pluralismo e della sbandierata libertà d’espressione che contraddistinguerebbe l’Occidente dalla tanto criticata Russia.

 

Durante l’ultima puntata di Fratelli di Crozza, l’attore ha mostrato il titolo di un quotidiano su Papa Francesco che considera una “follia” l’aumento delle spese militari al 2% dei Paesi Nato e in punta di satira ha espresso tutta la sua amarezza: “Che fa la Rai, censura anche lui? Non gli trasmette più l’Angelus della domenica? Gli rescinde il contratto come fatto a Orsini? Lo storico e pacifista che fa inca**are tutti nei talk show ed è stato bannato da #cartabianca solo perché la pensa in modo diverso”.

Poi l’affondo: “E’ incredibile, noi vogliamo dare le armi per difendere la democrazia in Ucraina, ma contemporaneamente calpestiamo la democrazia in Italia censurando i pareri contrari”.

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