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In Onda, Ilaria Capua gela lo studio: "Dobbiamo dirlo agli italiani". Covid e vaccino: cosa ci aspetta

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L'innalzamento dei casi di Covid e l'alleggerimento delle restrizioni come l'obbligo di green pass avranno delle conseguenze. Per la virologa Ilaria Capua la pandemia non è finita, tutt'altro. "Bisognerà vaccinarci in autunno, il Covid non andrà via" e l'andamento della curva "dipenderà da quello che faremo noi", spiega l'esperta domenica 20 marzo a In Onda, il programma condotto su La7 da Concita De Gregorio e David Parenzo, Per la Capua il virus diventerà endemico e andrà gestito, anche se non più come emergenza. "Possiamo riprendere solo in parte la vita di prima, e  non dimenticarci del Covid", spiega la virologa. 

 

E chi si ammala adesso con la nuova variante, che si diffonde nonostante le tre dosi di vaccino?  "La nuova variante sta prendendo il sopravvento sulla Omicron originale, è una variante un po' furbesca" spiega Capua: "A Hong Kong sta provocando problemi enormi con ricoveri mai visti". Ma chi si contagia ora manifesta forme blande della malattia: "L'ultima vaccinazione l'abbiamo fatta sei mesi fa e dobbiamo prepararci per ricominciare a tirare su il muro di protezione. La quarta dose esclusa? Per ora, ma siamo all'inizio dell'estate. Dobbiamo dire chiaramente ai cittadini che con l'arrivo del freddo dovremmo tornare a vaccinarci", dice la virologa che parla di un richiamo annuale della vaccinazione anti-Covid. 

 

Poi c'è il tema dei profughi ucraini che possono rappresentare un rischio sanitario. "Le malattie seguono le guerre perché l'igiene diminuisce e si verificano epidemie, lo abbiamo visto recentemente in Yemen - argomenta la Capua - Ora c'è il rischio di una crisi nella crisi perché gli ucraini hanno tassi di vaccinazione bassi, al 33 per cento. Le persone per forza di cose sono assembrate nei rifugi e possiamo prevedere un contagio vivace". A rischiare di più sono i Paesi che li ospitano dove c'è basso tasso di vaccinazione, come la Romania. "Dalla catastrofe della guerra possono seguire altre catastrofi e portare il contagio negli altri Paesi. Ci vuole l'obbligo per i profughi? Servono le stesse regole per i cittadini dei Paesi ospitanti", è il parere della virologa. 

 

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