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Covid, allo Spallanzani i primi vaccinati d'Italia. Conte esulta ma abbiamo 9.750 dosi contro le 350mila della Spagna

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Scatta il v-day: la campagna di immunizzazione dal coronavirus è ufficialmente partita anche in Italia. Questa mattina all’istituto Spallanzani di Roma sono stati somministrate le prime dosi di vaccino. Una svolta per sconfiggere il virus ma dobbiamo fare i conti con i numeri: in Italia si parte con le 9.750 dosi arrivate all'aeroporto di Pratica di Mare, alle porte di Roma, mentre la Francia ha a disposizione 19.500 dosi, il Portogallo 80mila entro la fine dell’anno, la Germania 150mila e la Spagna 350mila dosi. 

 

Questa mattina, poco prima dell'ora "x" europea delle 8, i primi ad essere vaccinati allo Spallanzani sono sono stati la professoressa Maria Capobianchi - biologa a capo del laboratorio di virologia che, a febbraio scorso, per la prima volta isolò il coronavirus - l’infermiera Claudia Alivernini e l’operatore sociosanitario Omar Altobelli.

 

"Oggi l’Italia si risveglia. È il VaccineDay. Questa data ci rimarrà per sempre impressa. Partiamo dagli operatori sanitari e dalle fasce più fragili per poi estendere a tutta la popolazione la possibilità di conseguire l’immunità e sconfiggere definitivamente questo virus", ha scritto il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, su Twitter. Ma come visto la data di oggi è solo simbolica, ancor di più in Italia dove sarà somministrato un numero di dosi molto inferiore rispetto a Paesi come Germania e Francia.  

 

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