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Italia zona rossa, dalla vigilia al 27 dicembre: ecco il manuale del "rosso" Natale

Tommaso Carta
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Da oggi tutta l'Italia torna in zona rossa in virtù del Decreto Natale del governo per regolare i movimenti degli italiani fino al prossimo 6 gennaio ed evitare assembramenti che potrebbero facilitare la diffusione del Coronavirus. Saranno «rossi» tutti i giorni festivi e prefestivi, resteranno «arancioni» gli altri. In pratica, questi ultimi saranno solo il 28, 29 e 30 dicembre e il 4 gennaio. Le restrizioni della zona rossa nazionale saranno sostanzialmente quelle in vigore nel lockdown della scorsa primavera. Con alcune significative eccezioni. Ecco, nel dettaglio, cosa si potrà e non si potrà fare.

SPOSTAMENTI
Si potrà uscire di casa solo per motivi di lavoro, di salute e di comprovata necessità. Tra questi ultimi rientra l'assistenza alle persone anziane o disabili non autosufficienti e comunque in numero non superiore alle persone effettivamente necessarie per l'assistenza. In linea di massima, quindi, una sola persona per volta. Questi spostamenti andranno sempre giustificati con una autocertificazione. sempre consentito il rientro nel proprio domicilio.

ECCEZIONI
Sono numerose. Innanzitutto riguardano la possibilità di raggiungere le attività commerciali che resteranno aperte nonostante la zona rossa. Non solo i supermercati, ma anche tabacchi, librerie, parrucchieri, edicole, farmacie, parafarmacie. Inoltre resta ammessa attività motoria all'aperto (la passeggiata), ma solo nei pressi dell'abitazione, con mascherina e mantenendo la distanza di un metro tra ogni persona. È anche consentita attività sportiva non agonistica all'aperto, da soli, e con distanza interpersonale di almeno due metri. Consentita anche la passeggiata per permettere all'animale domestico di espletare i propri bisogni, così come quella per andare a buttare i rifiuti.

RISTORAZIONE
Non si potrà mangiare al ristorante né prendere il caffè al bar. Le attività di ristorazione potranno, in ogni caso, restare aperte per il delivery e l'asporto. Chi prende il cibo da asporto, non può consumarlo in strada ma deve tomare immediatamente a casa. Gli alberghi potranno restare aperti ma sono vietati i cenoni del 31 dicembre. Quella sera (fino alle 7 del mattino del 10 gennaio) sarà consentito mangiare solo con il servizio in camera.

LE VISITE
Per permettere una minima convivialità nei giorni delle feste, il governo ha consentito alle persone in tutti i giorni «rossi» di andare in visita da parenti o amici, dalle 5 alle 22, ma con queste limitazioni: si potrà fare una sola visita al giorno nell'ambito della stessa regione e in un numero di massimo due persone alla volta oltre a quelle che vivono nell'abitazione in cui ci si reca. Gli under 14 e le persone disabili non rientrano nel conteggio. Esempio: due genitori e il figlio di 12 anni possono andare a trovare i parenti. Che potranno ricevere solo quella coppia. Attraverso questo sistema si limitano di fatto i «cenoni» a massimo due nuclei diversi di conviventi. Nelle autocertificazioni non andrà specificata l'identità di chi si va a trovare.

IN CHIESA 
Possibile raggiungere il luogo di culto più vicino a casa, intendendo tale spostamento per quanto possibile nelle prossimità della propria abitazione. Infatti, l'accesso ai luoghi di culto è consentito, purché si evitino assembramenti.

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