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Ecco la prova che Ranieri Guerra ha mentito all'Oms: l'Italia non aveva mai dato 10 milioni, ma solo promesso di farlo

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“Se anche Oms si mette in veste critica non concordata con la sensibilità politica del ministro (…) non credo che facciamo un buon servizio al Paese. Ricordati che hanno appena dato 10 milioni di contributo volontario sulla fiducia e come segno di riconoscenza”. Così scriveva l'11 maggio Ranieri Guerra a Francesco Zambon, il ricercatore veneziano autore del famoso report critico sull'Italia poi fatto sparire dopo mille pressioni.

 

Con questa frase sembrava dire al ricercatore veneziano di smussare i toni per non irritare il governo italiano, che aveva versato dopo anni finalmente un contributo volontario di 10 milioni di euro all'Oms di cui era dipendente anche Zambon. In realtà quei 10 milioni non erano mai stati versati all'Oms, ma semplicemente annunciati come ipotesi il 4 maggio (pochi giorni prima) dal presidente del Consiglio italiano, Giuseppe Conte, che di annunci ne fa ha fatti tanti, poi restati senza conseguenza. Falso pure che l'Italia non avesse mai contribuito all'Oms, perché lo ha fatto ogni anno con le sue leggi di bilancio sia pure per somma lievemente inferiore a quella (8 milioni). Quel fantasma dei 10 milioni è quindi stato usato impropriamente ed ha avuto evidentemente il sapore della minaccia, come sostiene Zambon.

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