In classe a febbraio. Bomba sulla scuola
Il presidente nazionale del sindacato Anief, Marcello Pacifico, in un’intervista rilasciata alla rivista specializzata Orizzonte Scuola, sul rientro il 7 gennaio 2021 ha affermato che non è possibile. Infatti, il leader del sindacato ha detto che «regna tanta confusione. Non si può essere pronti in questa situazione». Dunque, «l’unica proposta sensata, Anief l’ha avanzata nei giorni scorsi, è rendere obbligatorio dal 10 gennaio uno screening con tampone per tutti gli 8 milioni di studenti e il milione e mezzo di personale, docenti e ATA». «E poi si dovrebbe estendere e rendere operativo non solo per i taxi ma anche per gli Ncc il sistema delle convenzioni per poter accompagnare gli studenti a scuola. Lo Stato deve utilizzare tutti i mezzi di trasporto che ha disponibili per mantenere quel 50% di distanziamento all’interno dei mezzi di trasporto pubblico. Ci risulta che già alcuni Comuni hanno fatto le convenzioni e i taxi sono stati esclusi. Quindi, sicuramente bisogna ripartire dai trasporti, ma sarà ogni istituzione scolastica a dover riaprire in base all’esito dello screening».
Per quanto riguarda la possibilità di tornare in classe tutti lo stesso giorno, Pacifico ha dichiarato che «bisogna valutare classe per classe dopo il tampone di studenti e personale. Dopo aver preso queste precauzioni e aver visto i contagi, sintomatici e asintomatici, si potrebbe prevedere il rientro a scuola per tutti il 1° febbraio. Non esistono cifre del 75% o 100%, esistono situazioni singole che devono essere verificate, che potrebbero permettere un rientro per esempio del 30 o 40%».