Il miracolo di San Gennaro non c'è, centralini presi d'assalto
Un’intera giornata di preghiere e l’intonazione costante dell’antico canto delle «parenti» di San Gennaro, per invocare lo scioglimento del grumo di sangue solido, ma non è arrivato l’atteso miracolo di San Gennaro. Il consueto sventolio del fazzoletto bianco per annunciare l'evento, non c'è stato,
In un comunicato il Muse del Tesoro di San Gennaro diretto da Paolo Jorio, svela che "mai come quest’anno sono state e sono ancora tantissime le telefonate che sono giunte al Muse del Tesoro di San Gennaro da tutto il mondo per sapere se il prodigio si fosse compiuto". "Si deve andare indietro nel tempo, - ricorda il Museo - e cioè a quattro anni fa, al 16 dicembre del 2016, l’ultima volta che il prodigio non è avvenuto, ma in questa occasione il mancato scioglimento del sangue è stato particolarmente sentito da parte dei fedeli".
Il momento difficile, non ancora superato, dovuto alla pandemia e le tante vicende tristi che questo 2020 ha riservato, hanno preoccupato non solo i cittadini napoletani, ma in ogni angolo del mondo si sperava in un nuovo miracolo del Santo, ma "il sangue era solido ed è rimasto assolutamente solido, - conclude il comunicato - fin quando le ampolle non sono state riposte e chiuse nell’antica cassaforte alle 19,30 invece che alle 18,30 nella speranza che il miracolo si potesse compiere".