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Scandalo Oms, Giletti mostra le email bomba: "Non fatemi casino", firmato Ranieri. Che fine fa il piano pandemico

Giada Oricchio
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A “Non è l’Arena”, il talk sull’attualità condotto da Massimo Giletti su La7, si affronta il giallo del piano pandemico non aggiornato dall’Italia secondo l’Oms. Spuntano due email firmate Ranieri (Ranieri Guerra, direttore aggiunto dell’Oms?) ai ricercatori di Venezia con date cambiate e 10 milioni di contributo volontario.  

Massimo Giletti apre la puntata di “Non è l’Arena” di domenica 6 dicembre affrontando il giallo del piano pandemico non aggiornato dell’Italia (sarebbe stato effettuato un copia e incolla di quello del 2006, nda) come emerso da un’inchiesta di Report che ha portato alla luce anche un documento dell’Oms che sarebbe stato critico verso l’Italia (“ha reagito in maniera creativa e caotica”, nda) e successivamente ritirato dalla stessa organizzazione. In studio, il viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri precisa: “In quel report non c’è niente di male, va spiegato perché è stato tolto dal sito, questo sì. Ad aprile a Report io dissi che il piano era vintage, da settembre in poi ci abbiamo messo mano con il Ministro Speranza”.

Giletti ricorda che l’U.E. impone il rinnovo ogni tre anni e che la Germania lo aveva aggiornato al 2017. Interrogato in merito il virologo Matteo Bassetti: “Sulla gestione del Sars Covid ognuno ha fatto un po’ per sé e lo abbiamo fatto abbastanza bene, ma a fine febbraio nessuno poteva pensare che in ospedale arrivassero tanti pazienti insieme. Se la domanda è: avevate un piano del Governo, la risposta è no”. Tuttavia, Massimo Giletti è tornato sulla vicenda - la cui gravità è enorme pensando che con un certo margine di probabilità il numero delle vittime poteva essere inferiore se ci fosse stato un piano pandemico aggiornato – perché ha due email bomba. Ringrazia Ranucci di Report e sfodera il primo asso nella manica: una email inviata ai ricercatori di Venezia. Sul ledwall si legge: “Ai ricercatori di Venezia (dove lavora il ricercatore Zambon, nda), devi correggere subito nel testo, il 2006 deve essere corretto in 2016. Non fatemi casino su questo. Ed eliminate il riferimento a quello scemo di Curtale... Stasera andiamo sui denti di Report e non possiamo essere suicidi… Così non può uscire… grazie e scusa per il tono Ranieri”. E Giletti aggiunge: “Presumo Ranieri Guerra”. Il direttore generale aggiunto dell'Oms, da cui dipendeva la gestione di un piano pandemico aggiornato per l’Italia.

 

In collegamento Matteo Bassetti, Direttore della Clinica Malattie Infettive dell'Ospedale San Martino, Genova, fa chiarezza: “Le riflessioni di stasera sono corrette, non avevamo lo stock di camici e mascherine, abbiamo corso per approvvigionarci, sarebbe stato meglio avere un piano pandemico, ma comunque non saremmo arrivati preparati a una pandemia del genere”. Poco dopo, Giletti annuncia che domani a Report, il giornalista Ranucci dimostrerà che a fine 2017 lo stesso Ranieri Guerra era a conoscenza della mancanza di un piano pandemico. Ma non è finita perché in videochiamata c’è Consuelo Locati, avvocato del Comitato Noi Denunceremo. Il legale conferma che chiederà al Ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, di attivarsi per consentire al dottor Zambon, che attualmente gode dello status di diplomatico, di andare in Procura a Bergamo dove è in corso un’indagine sulla vicenda così da far chiarezza e ribadisce che dalle prove in possesso del loro Comitato il piano pandemico era del 2006. Massimo Giletti chiude il blocco leggendo un seconda mail: “Dopo l’attenzione del Ministro… non credo che facciamo un servizio al paese se lasciamo così… ricordati che hanno appena dato 10 milioni di contributo volontario in segno di riconoscenza per quanto fatto finora, dopo sei anni di zero”. Firmato Ranieri. Che Giletti presume sia sempre Ranieri Guerra.

 

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