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Mezz'ora in più, Miozzo insiste: denunce penali ai furbetti del Covid, e sui vaccini... Stretta di Natale

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Il coordinatore del Cts Agostino Miozzo ha proposto le denunce penali per chi non rispetta le regole del Dpcm. Prova un  mezzo dietrofront a Mezz'ora in più, su Rai3, salvo poi confermare quanto dichiarato e rilanciare anche sui vaccini anti-Covid. "Siete tremendi, sparate dei titoli...", ha detto intervistato da Lucia Annunziata il medico ed ex braccio destro di Guido Bertolaso alla Protezione civile riferendosi alla stampa. "La maggioranza si comporta bene, poi ci sono i furbetti", ha continuato Miozzo".  

Ma "è lei che ha proposto una denuncia penale", gli fa notare la giornalista: "Allora il furbetto del vaccino sarà ancora più grave di quello della mascherina?"  “L’obbligo vaccinale prevede una norma di legge primaria. E’ un percorso che va fatto attraverso il Parlamento. Se dovesse esserci l’obbligo potrebbe esserci per categorie ad alto rischio come i sanitari - ha spiegato Miozzo - Per gli altri, come un semplice pensionato, vale più il convincimento che l’obbligo. Personalmente per le vaccinazioni sono per un’idea un po’ più rigida”, ha aggiunto. "Si comincia con la campagna e si finisce con l'obbligo", conclude la Annunziata. 

Il coordinatore del Cts ha affermato che in Italia "cataloghiamo Covid chiunque muore con tampone positivo. Quindi anche chi ha più patologie concomitanti. Non so se tutti facciano così". Un dubbio lecito, ma in Italia c'è eccesso di mortalità. In Germania no. In Gran Bretagna e Francia non nella seconda ondata. 

 

Poi Miozzo ha spiegato quali erano i "pieni poteri" chiesti al governo per fare il commissario alla sanità della calabria, nomina poi sfumata: "Per la Calabria ho chiesto poteri straordinari, ma probabilmente avrebbe creato un precedente difficilmente gestibile. Avevo chiesto 25 persone e poteri in deroga nell'ottica dell'emergenza"

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