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Tutti contro Crisanti sul vaccino: "Dubbi gravi e infondati"

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"Senza i dati non mi vaccino". Troppa velocità, fasi saltate, conoscenze insufficienti. "Per fare un vaccino, io personalmente, voglio che sia approvato e voglio vedere i dati", dice Andrea Crisanti, direttore di microbiologia e virologia all'Università di Padova. Parole che hanno scatenato una lunga scia di polemiche e contro-dichiarazioni.

A partire dal presidente del Consiglio superiore di sanità, Franco Locatelli: "Se ci fosse il primo vaccino oggi in Italia Franco Locatelli lo farebbe senza la minima esitazione. I vaccini anti-Covid che verranno resi commercialmente disponibili - puntualizza Locatelli - seguiranno, per quanto in una situazione emergenziale, tutta una serie di step ineludibili garantiti dalle agenzie regolatorie. Quindi è bene ricordare sempre la responsabilità di affermazioni che poi possono avere riverbero mediatico".

Da oltreoceano, Anthony Fauci, il massimo esperto di malattie infettive negli Stati Uniti e membro della task force anti-Covid della Casa Bianca,interviene sottolineando che i dati dei due vaccini di Pfizer e Moderna sono "affidabili" e la velocità con la quale sono stati sviluppati "non ha compromesso la loro sicurezza e la loro integrita' scientifica".

Ma in Italia la polemica infuria. "Io sono uno dei firmatari-proponenti della vaccinazione antinfluenzale, come faccio ad essere contrario a un vaccino?", precisa in serata Crisanti spiegando: "Questa è una autentica strumentalizzazione. Facendo fase 1, 2 e 3 in parallelo, di fatto ci si porta appresso tutti i problemi delle varie fasi. Così si arriva prima, ma poi serve tutto un processo di revisione dietro, che non è molto facile da fare", dice Crisanti.

Dichiarazioni "gravi e infondate", per il direttore generale dell'Agenzia italiana del Farmaco (Aifa), Nicola Magrini. "Gli studi clinici sui vaccini anti Covid-19 hanno effettuato tutte le fasi di validazione e valutazione", afferma Magrini e rivolgendosi a Crisanti: "Credo che con le sue parole rechi un danno grave al Paese, oltre che a se stesso".

Per il viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri, "Crisanti si sbaglia. Il vaccino anti-Covid sarà sicuro", mentre l'infettivologo Matteo Bassetti su Facebook, chiede che "Governo e comunità scientifica prendano le distanze da queste affermazioni gravissime". I vaccini Covid "avranno una sicurezza identica a quella che hanno tutti i vaccini approvati da quando l'Ema esiste", dice Guido Rasi, già direttore esecutivo dell'Agenzia Europea dei Medicinali (Ema) mentre Mario Melazzini, l'Ad di Ics Maugeri,  in passato anche lui a capo di Aifa, sottolinea che "sulle tempistiche che sono state date per i vaccini contro il Covid ce la si può fare rispettando il rigore scientifico e tecnico".

Intanto Biontech e Pfizer hanno inoltrato la richiesta di autorizzazione alla United States Medicines Agency (FDA) per mettere sul mercato il vaccino anti-Covid mentre dalla Cina, la casa farmaceutica Sinopharm ha reso noto che due suoi vaccini sperimentali sono stati già somministrati a quasi un milione di persone, senza tuttavia fornire dati clinici che dimostrino la loro efficacia. 

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