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Il pacco di Natale di Conte: "Vaccino a inizio dicembre". Ma a Londra non la pensano così

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Il premier Giuseppe Conte "promette" un vaccino anti-Covid per Natale, anzi a inizio dicembre. Ma la previsione appare quantomeno ottimista. "Se le ultime fasi di preparazione", il cosiddetto 'rolling value' del vaccino Oxford-Irbm Pomezia-Astrazeneca, "saranno completate nelle prossime settimane, le prime dosi saranno disponibili all’inizio di dicembre", ha detto il presidente del Consiglio a Bruno Vespa per il libro "Perché l’Italia amò Mussolini (e come ha resistito alla dittatura del Covid)" in uscita il 29 ottobre da Mondadori Rai Libri.

"Già all’inizio avremo i primi due o tre milioni di dosi - ha precisato Conte - Altri milioni ci arriveranno subito dopo. La Commissione europea ha commissionato ad Astrazeneca e ad altre società alcune centinaia di milioni".

Nel Regno Unito, dove il vaccino sarebbe realizzato, sono meno ottimisti del premier italiano. Il sistema sanitario nazionale britannico si sta preparando a introdurre il vaccino Astrazeneca contro il Covid-19 non prima di Natale, scrive il Sunday Times che cita le rivelazioni fatte in privato dal vice chief medical officer Jonathan Van-Tam ad alcuni parlamentari la scorsa settimana.

"Migliaia di persone dell’Nhs, il sistema sanitario nazionale britannico, seguiranno un corso di formazione per somministrare il vaccino entro la fine dell’anno", riportava il Times. L'alto funzionario britannico nel briefing con i deputati lunedì pomeriggio aveva spiegato che i primi vaccini saranno somministrati agli anziani e ai più vulnerabili e per vaccinare i più a rischio ci vorranno diversi mesi; questo vuol dire che la maggior parte delle persone all’inizio non riceverà alcun vaccino

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