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Autostrade, ai Benetton un "regalo" da 4 miliardi. Domani accusa la De Micheli

Il Domani accusa la ministra sulla vendita di Aspi a Cassa depositi e prestiti

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Mentre prosegue il braccio di ferro con Atlantia dal ministero dei Trasporti arriva un dono per Atlantia. La ministra Paola De Micheli, scrive il Domani, "volontariamente o per distrazione", avrebbe "predisposto un regalo di alcuni miliardi per la holding che fa capo alla famiglia Benetton".

Il ministero infatti avrebbe garantito alla società pedaggi e dividendi che fanno salire il valore di Aspi da 7 a 11 miliardi. Un pasticcio che, si legge sul quotidiano, è legato alla vendita di Aspi a Cassa depositi e prestiti. Secondo alcuni esperti al lavoro sul dossier, si legge sul Domani, Cdp e i fondi di investimento stranieri che fanno parte della cordata in base agli accordi presi si troverebbe a pagare un prezzo tra i quattro e cinque miliardi per compensare la redditività dell'azienda, affossata dal crollo del ponte Morandi. Soldi naturalmente pagati attraverso i pedaggi degli automobilisti. Il campo di battaglia dove si combatte una guerra complicatissima è il Pef, il piano economico finanziario che impegna governo e concessionario e regola i dettagli della cessione decisa al posto della revoca della concessione. Qui sarebbe stato concesso un aumento dei pedaggi annuale e automatico dino al 2038 dell'1,75 per cento che ha provocato la reazione dell'Autorità di regolazione dei trasporti che ha sollevato il caso. 

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