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Lanciano, aggredito dalla baby gang finisce in coma

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Futili motivi forse uno sguardo di troppo alla base di un pestaggio di un 18enne ora ricoverato in coma all’ospedale di Pescara. Ad agire una baby gang composta da cinque ragazzi, tra cui alcuni minorenni. Il grave episodio è avvenuto la scorsa notte, dietro l’ex stazione Sangritana. Secondo una prima ricostruzione il ferito era in compagnia di altri due amici tra cui una ragazza minorenne. Poco distante da loro c’erano cinque ragazzi che, per futili motivi, hanno aggredito il terzetto. Due sono riusciti a divincolarsi, mentre il 18enne ha ricevuto un pugno alla testa che ha interessato anche la tempia: soccorso dagli amici, il giovane è stato portato dapprima a casa, poi è stato necessario chiamare il 118, che l’ha trasportato al pronto soccorso dell’ospedale di Lanciano. Le gravi condizioni di salute hanno indotto il personale medico a trasferire il ragazzo al reparto di neurochirurgia di Pescara. 

Mentre i carabinieri hanno cominciato ad ascoltare le prime testimonianze e a visionare le telecamere poste lungo l’area dell’aggressione al 18enne gravemente ferito dopo essere stato picchiato da una baby gang composta da 5 persone, sull’argomento è intervenuto il sindaco di Lanciano Mario Pupillo: «Si tratta di una brutta vicenda che dovrebbe farci riflettere, l’espressione di un malessere sociale che sfocia nell’aggressività gratuita e in episodi di bullismo. La nostra città non è diversa dalle altre, tuttavia è noto che quell’area, di proprietà non del Comune ma della società che gestisce la ferrovia, è mal frequentata soprattutto nei weekend. Non possiamo che chiedere alle forze dell’ordine di rafforzare ancora di più i controlli».

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