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La beffa dei gretini: niente Nobel per la pace alla Thunberg. Gelo in piazza

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In un venerdì di ottobre si infrangono i sogni di gloria dei "gretini". Il Premio Nobel della Pace è stato assegnato infatti al World Food Programme, il Programma Alimentare Mondiale per l'impegno contro la fame nel mondo. E Greta Thunberg, granxde favorita della vigilia, è la grande sconfitta. Proprio nel giorno in cui in molte piazze tornano i fridays for future. 

 

Anche per i bookmakers non c'era partita. Eppure niente da fare per la svedese. Greta sarebbe potuta diventare la seconda persona più giovane di sempre a ricevere un Nobel, dopo il riconoscimento assegnato alla pachistana Malala Yousafzai nel 2014, per aver promosso il diritto dei bambini all’istruzione. La stessa 17enne svedese, nominata anche l’anno scorso per aver ispirato un movimento globale di sensibilizzazione sul cambiamento climatico, non sembrava credere più di tanto al Nobel. In un’intervista al giornale di Stoccolma "Aftonbladet" aveva definito "molto improbabile" una vittoria degli attivisti del clima e del movimento Fridays for Future. Secondo Thunberg, c’erano "molti" candidati meritevoli, ma ha scelto di non citarne neanche uno perché, ha spiegato, i media avrebbero usato le sue parole "per i titoli e per generare clic". La 17enne ha sottolineato che non avrebbe seguito la cerimonia a Oslo.

 

"Noi non siamo Greta. Non ci interessa del Nobel. Puntiamo ad un cambiamento radicale del sistema, lontani dagli applausi sterili", dice all’Adnkronos Alessio, del coordinamento romano dei Fridays for Future in piazza oggi a Roma.  Sono centinaia i ragazzi che questa mattina si sono dati appuntamento a Piazza del Popolo. 

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